Il sindaco di montagna che scrive «noir»

Il sindaco di montagna che scrive «noir»

«Violazione di domicilio» è il primo noir di Bruno Vallepiano, sindaco di Roburent con la passione per la scrittura. Un amore antico, quello per le lettere, espresso con la pubblicazione di guide del territorio, saggi storici e monografie, che ha il suo culmine con la prima vera opera letteraria edita da «Fratelli Frilli» di Genova. «Scrivere è sempre stata la mia passione - spiega il primo cittadino in noir - ma solo adesso sono riuscito a trovare il tempo per narrare delle storie che da anni mi girano in testa. Il fatto poi di dedicarmi interamente alle mie amate montagne, rende la mia fantasia ancora più fervida. Questi territori belli e misteriosi sono estremamente adatti ad accogliere vicende intricate e ricche di colpi di scena». E un amministratore così attaccato al suo territorio non poteva che ambientare il giallo in un piccolo paese di montagna, dove una copiosa nevicata rende la narrazione più misteriosa. Le 118 pagine del «tascabile» si leggono tutte di un fiato, seguendo una trama semplice ma ricca di suspence. La storia narrata si svolge tra dicembre e febbraio, in un anno non ben identificato, ed ha come protagonista Mauro Bignami, professore di filosofia con il «pallino» della storia, della montagna e delle indagini, ma che cova un terribile mistero. Bignami, nel racconto, riesce ad instaurare una strana amicizia con Mino Bertinot - capitano dei carabinieri di Mondovì - e insieme costituiscono un'accoppiata vincente, in grado di risolvere il giallo della morte di un vecchio valligiano.
Bruno Vallepiano ha scritto «Violazione di domicilio» negli anni ottanta ma recentemente l'ha rispolverato e riscritto. «Con questo racconto - spiega l'autore - ho voluto scandagliare le strane alchimie che generano le amicizie. A volte basta poco, scocca una scintilla e nasce un rapporto di fiducia, di stima». La vicenda si svolge tra Torino, Mondovì e le belle montagne del Monregalese, dove il contrasto tra la quiete del paesaggio e la tenebrosa vicenda, si fa a volte intollerabile.
Dopo aver rotto gli argini, la fantasia del sindaco-giallista è diventata un fiume in piena e all'inizio dell'anno uscirà il secondo libro, sempre un noir: «Buio in sala». «Mi piace - dice Vallepiano - mi diverte. Non posso rimanere un giorno senza scrivere, durante la giornata penso spesso al prosieguo delle mie storie. Il secondo libro sarà una continuazione cronologica del primo ed infatti inizia quando è primavera. Racconto l'intreccio di due storie: una riesumata dal '700 che si sovrappone ad una attuale».


Un amministratore con la passione per il mistero non è facile da trovare, ma quanto c'è di vero nelle sue storie? «Oltre ai paesaggi montani - sottolinea - assolutamente nulla. Le persone e le vicende raccontate sono generate dalla mia fantasia, non esistono nella realtà».

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