Dal sindaco senza fascia alla sfilata pro Mazzini

Ci sono vari modi di esprimere le proprie contrarietà. Massimo Cialente, sindaco Pd dell’Aquila, ce l’aveva con la manovra fiscale che nulla centra con la festa della Repubblica ma, come si dice, tutto fa brodo. Intanto a Milano a migliaia hanno manifestato in difesa della Costituzione. Anche in altre città molti gli strappi al protocollo.
All’Aquila il sindaco ha mostrato il suo dissenso contro le riduzioni della manovra correttiva alle agevolazioni fiscali per l’area del cratere portando la fascia tricolore in mano anziché indosso per le celebrazioni. Il gesto ha richiamato simbolicamente l’affermazione fatta l’estate scorsa dallo stesso Cialente il quale, di fronte alla prospettiva di una restituzione al 100% dei tributi non versati, si era detto pronto a restituire la fascia tricolore al capo dello Stato e a riprenderla «quando si vedrà che il Paese ci è vicino».
A Carrara, ad animare la protesta c’era il segretario del Pri Francesco Nucara che urlava a squarciagola «Zubbani, Zubbani, giù le mani da Mazzini».

In corteo con 300 mazziniani Nucara, arrivato sotto il palazzo comunale, ha intonato il ritornello tra gli applausi per contestare il sindaco Zubbani deciso ad assecondare Maurizio Cattelan, lo scultore che voleva sostituire la statua di Mazzini con quella di Craxi.

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