Viterbo - La sua lista civica, "Obiettivo Sviluppo", gli avrebbe dovuto suggerire qualcosa. Invece nulla. C’è voluta una sentenza del Consiglio di Stato prima e dell’intervento di Equitalia dopo, per "convincere" l’ex sindaco di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, Erino Pompei, attuale consigliere comunale, a restituire il maltolto. Ovvero quegli 11mila e rotti euro percepiti indebitamente dalle casse comunali nel 2009 come indennità di fine mandato in qualità di primo cittadino del paesino che ha dato i Natali a San Bonaventura e al giudice della trasmissione "Forum" Luigi Di Majo. Indebitamente si, perché per cinque anni Pompei era stato anche assessore provinciale optando per l’indennità di funzione della Provincia in quanto più alta di quella da sindaco. Dunque non avrebbe dovuto pretendere altro denaro. Ma non è andata così.
Per lo sviluppo sociale della cittadina di 3mila anime, insomma, ci ha dovuto pensare l’attuale sindaco, Francesco Bigiotti, che in una lettera al vetriolo inviata ai giornali locali racconta l’epilogo di una vicenda che ha visto l’amministrazione da lui guidata contrapporsi a un ex collega, membro dello stesso consiglio comunale. "Il denaro andrà alle famiglie meno fortunate del territorio - spiega l’attuale sindaco di Bagnoregio -. Un parere del Consiglio di Stato sancisce, in maniera inequivocabile, che l’indennità di fine mandato per un sindaco deve essere commisurata sulla base dell’indennità di funzione realmente corrisposta dallo stesso ente di appartenenza". "Gli uffici comunali - continua Bigiotti - verificata l’illegittimità, hanno prontamente chiesto la restituzione della somma, la quale non è avvenuta spontaneamente tanto che è stato necessario rivolgersi ad Equitalia per la riscossione".
Ieri in Consiglio comunale la dichiarazione davanti al resto del consiglio comunale dello stesso Pompei che si è detto costretto a restituire i soldi. Bigiotti incalza: "Mi chiedo, come sindaco, se gli uffici non avessero provveduto ad attivare le procedure di recupero, avrebbe il Pompei restituito i soldi?. Il recupero di questi 11mila e 700 euro sarà destinato alle politiche sociali, sarà questa la proposta che farò alla mia giunta per una successiva variazione di bilancio.
In un momento di così grande difficoltà generale, ridistribuire alle famiglie meno fortunate questi soldi prelevati illegittimamente dalle casse del bilancio comunale credo sia un sacrosanto dovere per qualsiasi amministratore sensibile e di buon senso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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