Cronaca locale

Il sindaco: "La sinistra litighi pure io continuo a lavorare per la città"

Confusione e polemiche interne: la sinistra si divide sulla scelta del candidato da schierare contro la Moratti. Boeri la accusa di non frequentare abbastanza le periferie ma spuntano le foto di quando le visitavano insieme

Il sindaco: "La sinistra litighi pure io continuo a lavorare per la città"

"Letizia Moratti si è dimenticata delle periferie, non ha il polso della città". Nella prima uscita pubblica del neocandidato alle primarie del centrosinistra, l’architetto Stefano Boeri ha affondato il colpo contro il sindaco, che non ha replicato a caldo. "Aspettiamo le primarie no?" aveva ironizzato qualche giorno fa, lasciando intendere che la strada per diventare l’avversario diretto per l’urbanista è ancora lunga. E decisamente più in salita dopo che all’avvocato Giuliano Pisapia si è aggiunto un terzo sfidante per il voto del 14 settembte, l’ex presidente della Corte costituzionale Valerio Onida. Mentre il Pd è nel pallone (domenica il partito dovrà dichiarare l’appoggio a Boeri e sa il pericolo che corre di una disfatta totale), la Moratti ieri ha ribadito: "Aspetto le primarie, non mi occupo delle polemiche a sinistra, mi stanno a cuore le periferie che continuo a visitare di persone per ascoltare i cittadini e verificare i lavori che abbiamo promesso". Il prossimo cantiere, atteso da chi si muove in città sulle due ruote, è quello che partirà lunedì prossimo "per una pista ciclabile che correrà da Cassina de’Pomm fino alla Martesana, per un investimento da parte del Comune di 800mila euro".
Maggior presenza nei quartieri. Lo aveva promesso dopo le frequenti bordate anche da parte della Lega, che invitava il sindaco a non rimanere troppo chiusa nelle sale del Palazzo. E di recente anche il primo accusatore, il capogruppo della Lega Matteo Salvini, ha dovuto ammettere che sì, "Letizia ha invertito la marcia, più tempo in periferia e meno in ufficio". C’è la prova fotografica. Che la ritrae pure accanto all’architetto Boeri quando invece che candidato a soffiarle la poltrona era uomo di fiducia del sindaco, scelto non a caso per disegnare il masterplan di Expo 2015. Insieme ancora lo scorso 26 giugno hanno partecipato con diverse tappe alla festa delle "Cascine Aperte", tra il Corvetto, il parco della Vettabbia, il borgo di Chiaravalle.
Un’estate fitta di sopralluoghi, inaugurazioni in calendario ma anche visite fuori programma. Come quella del 9 agosto ai residenti del Corvetto che non erano partiti per le ferie, uno scambio di pareri sull’ordinanza anti-degrado che era partita nella zona il 23 luglio. Il coprifuoco a negozi di kebab, centri massaggi e phone center sul modello di via Padova e Chinatown. Il 18 giugno la Moratti ha visitato in via Suzzani uno dei sette boschetti tematici di accoglienza all’ingresso della città, dove sono stati piantati 20mila alberi. «Stiamo lavorando molto sul verde e abbiamo privilegiato le periferie» ha assicurato.
Blitz che in diverse occasioni hanno portato buone nuove ai quartieri. Come l’inaugurazione dell’area giochi al parco della Martesana lo scorso 2 luglio, dove i bimbi possono divertirsi in mezzo al verde e con giostre più sicure. O a Ponte Lambro dove a inizio luglio insieme al sindaco è arrivato anche lo spazzino di quartiere dell’Amsa. Alla Maggiolina (era il 22 luglio) si è accesa la nuova illuminazione con trecento punti luce "che consentono una migliore qualità e di tagliare i costi" ha spiegato la Moratti. Anche ad agosto ha spezzato la tradizione del rientro in città solo per la festa con gli anziani del 15 all’hotel Marriott, ha ridotto le ferie per fare visita al centro anziani di via Aldini, per monitorare le attività organizzate per i bambini nei fossati del Castello o il progetto di recupero avviato dall’associazione che ha preso in carico dal Comune uno degli appartamenti confiscati alla mafia in viale Brianza per farci un centro di recupero per giovani in difficoltà. L’opposizione che prima la accusava di stare troppo tempo a Palazzo ora maligna che la popolarità del sindaco è in picchiata, e le sta tentando tutte per recuperare appeal.

Ma mentre litigano per il candidato, il premier Silvio Berlusconi è pronto a confermarle in pompa magna il bis alla festa del Pdl il prossimo 3 ottobre.

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