«Il sindaco spezza in tre Milano»

L’europarlamentare parteciperà alla contromanifestazione: «La Moratti non può stare al governo e all’opposizione»

Anche Antonio Panzeri scende in piazza. Il 26 marzo l’europarlamentare Ds protesta nelle strade di Milano. Ma, attenzione, non a due passi da Letizia Moratti: «Sono dove c’è la catena umana, da quelle parti lì». E mentre lo segnala, Panzeri, quasi quasi vorrebbe non essere costretto a stare in piazza «da quelle parti lì»: «La sicurezza è un tema che riguarda tutti e, quindi, proprio per questo, bisogna ragionarci sopra in termini di condivisione e non di separazione. Già, il risultato del sindaco è aver diviso la città».
Be’, attorno al primo cittadino sfilano i comitati cittadini, i commercianti, gli artigiani e...
«Ci sono tre manifestazioni, tutte distinte. Testimonianza che la decisione di manifestare attuata da Letizia Moratti non è quella di un sindaco lungimirante. Un sindaco ha delle alternative. Quali? Poteva convocare il consiglio comunale, aprire il dibattito e sollecitare una risposta corale. E, invece il sindaco ha imboccato un’altra strada e sconfessato il suo profilo di persona non ideologica. Un sindaco che governa una città come Milano deve avere le spalle abbastanza larghe per affrontare i problemi. Ma, forse, per il sindaco quello della sicurezza è stato un’escamotage per ricompattare la sua maggioranza divisa».
Sostiene che ha dismesso gli abiti del sindaco pragmatico e indossati quelli del populista?
«Dopo il 26 marzo, c’è il 27 marzo e, allora, che accade? Guai a dimenticarsene. E, poi, protesta in piazza ma nel bilancio di Palazzo Marino manca un milione di euro alla voce “sicurezza”».
Scusi, Panzeri, con quest’iniziativa si rafforza però il Tavolo per Milano...
«Dubito di questo rafforzamento. E, comunque, a Roma - penso all’incontro al Viminale di qualche giorno fa - non mi sembra che Letizia Moratti abbia messo in discussione gli accordi. Contemporaneamente non si può stare al governo e all’opposizione».
Valutazioni a parte, il problema sicurezza esiste...
«È un problema legato anche all’arredo urbano, alla messa in campo di politiche sociali innovative. Ma di questo non c’è traccia. L’effetto, l’unico della manifestazione di Letizia Moratti è la disunità su un tema che dovrebbe avere una risposta unitaria.

Stupito? Sintomatico che c’è sempre differenza tra quello che il sindaco promette e quello che fa. Penso, ad esempio, ad Expo 2015 che presenta a Bruxelles dopo non avere fatto nulla nell’occasione dell’anniversario del trattato di Roma. Davvero poco lungimirante».

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