Sindaco teme la notte hawaiana e allora vieta a tutti di lavorare

A Sestri Levante niente alcolici dopo mezzanotte. Ma in discoteca non c’è limite

(...) Non solo. «L’evento richiede ormai da alcuni anni una particolare presenza delle forze dell’ordine adeguatamente coordinate per far fronte alle necessità di mantenimento e tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica». Appunto, lo dice il sindaco... «da alcuni anni». Certo, nell’ordinanza non poteva scrivere che accade da quando la festa hawaiana non si tiene più solo nella discoteca Piscina dei Castelli (oggi chiusa grazie al ritiro da parte del Comune stesso della concessione e alla negazione di una nuova autorizzazione per colpa di abusi demaniali risalenti al 1982 e fino a quest’anno mai contestati). Da quando cioè si è trasformata in una festa «nomade» lungo il paese. Frequentatissima anche da gruppi alternativi e di area no global.
E allora cosa fa il sindaco? Vieta la «vendita e la somministrazione in qualsiasi forma di bevande alcoliche» dalla mezzanotte alle 6 di domani mattina. Non in tutta Sestri, ma solo nella fascia della passeggiata a mare. Tanto per essere chiari, basta uscire dalla zona rossa e si può bere a volontà, anche nell’unica discoteca aperta a Sestri, il Mep, che non rientra nell’ordinanza. Dettagli, visto che sono proibite anche «la detenzione e introduzione a qualsiasi titolo di bevande alcoliche» sempre nella stessa zona. Insomma, vietato girare con una lattina di birra da portare a casa se si abita in quella fascia protetta.
Un’ordinanza, quella del sindaco, che conferma la pericolosità dell’evento (che tuttavia l’amministrazione comunale si guarda bene dal vietare con un atto che pure potrebbe tranquillamente assumere) e che fa infuriare i titolari dei locali pubblici interessati dal provvedimento. Molti a Sestri, ma non tutti. E proprio la strana cartina dell’ordinanza non va giù a chi minaccia la serrata totale. Per carità, tutto è annullabile, anche la volontà del sindaco. E qui arrova la farsa.

L’ordinanza, firmata in data 2 agosto e resa nota in parte solo ieri, conclude dicendo che «avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al Tar entro 60 giorni» oppure «ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni». Signor sindaco, la Hanoa Hanoa è stasera.

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