Eleonora Barbieri
da Milano
«Prima o poi succederà: e, se non succede, pazienza». Patrizia Gucci, style-designer, scrittrice e pronipote del fondatore della casa di moda fiorentina non ha nessuna fretta di sposarsi, anzi: è una «appassionata di donne single», a cui ha dedicato anche un libro un paio di anni fa, Single. Il fascino intramontabile della donna libera (edito da Sperling & Kupfer). Ovvero: essere sole non è uno svantaggio, ma rende ancora più irresistibili, perché «significa essere indipendenti e, comunque, riuscire a non contare troppo sugli uomini è una conquista, per tutte». Tanto che nel suo ultimo libro, Charme. Diario di una seduttrice (quasi) irresistibile (appena pubblicato sempre da Sperling & Kupfer) propone la donna sola come una delle icone della seduzione: «Perché è una con una marcia in più, una in gamba, che ha coraggio e intraprendenza e, quindi, esercita un fascino tutto speciale».
Lei, bionda, occhi azzurri, un breve matrimonio alle spalle («ero giovane, avevo ventanni») è convinta che un periodo di solitudine sia terapeutico: «Non dico che sia una regola, però è fondamentale per acquisire consapevolezza delle proprie capacità e stima di sé: appoggiarsi sempre a un uomo non va bene». Ed è anche per questo che, una volta superata la «fatidica soglia», non ha sentito la necessità di accasarsi: «Ora ho un compagno, un avvocato di Firenze, un grande viaggiatore, colto, carino: però ognuno vive a casa propria. La convivenza è difficile, per me lideale è una vita indipendente. E poi molte donne, oggi, sono più autoironiche sullargomento, alcune si sposano anche a 50 anni e si godono i lati positivi di un periodo da sole: la libertà, innanzitutto». Qualche svantaggio cè: «Farsi riservare un posto al ristorante è più difficile e poi ci sono gli amici che tentano di piazzarti a tutti i costi. Oppure gli inviti in cui sei di troppo, fra sole coppie». Una donna da sola ha più difficoltà anche sul lavoro: «Devi farti valere. Per me è sempre stato fondamentale e, forse, non ho mai sentito il desiderio di sposarmi proprio perché ho sempre lavorato tanto. La mia famiglia, daltronde, mi ha proposto unimmagine di femminilità molto operativa: mi sono fortificata da sola, perché senza lavoro non potrei vivere».
Il metodo di Patrizia Gucci, daltronde sembra funzionare: senza preoccuparsi di conquistare a tutti i costi luomo da sposare è riuscita a sedurre un attore come Vittorio Gassman e lEmiro del Bahrein: «È rimasto affascinato dai miei quadri e, prima della mia partenza dal Golfo, mi ha regalato una bellissima collana di perle e un orologio doro con brillanti. Mi sono commossa».
La donna single è unartista della seduzione: «Il segreto è la naturalezza, la semplicità: non far finta di essere quella che non si è, non indossare inutili maschere». Per il resto, le donne single hanno dovuto superare pregiudizi, dubbi, la paura della solitudine ma, oggi, hanno avuto «la loro rivincita», anche se magari, allinizio, la strada della solitudine non è stata una scelta. Chi non capisce le soddisfazioni della single, spiega la Gucci in Charme «non ha mai provato la meravigliosa sensazione di sapere che nessuno, tranne voi, mette le mani nei vostri armadi o rovista nei vostri cassetti, di ritrovare un oggetto esattamente dove lavevate lasciato...».
Il quadretto della single autonoma, sicura di sé, con una solida carriera alle spalle per la Gucci è «ammaliante».
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