(...) al proprietario dellarea sopra Cornigliano, il commendator Aldo Spinelli - come ricorda Alberto Gagliardi, consigliere comunale di Forza Italia col vizio della memoria storica -, era già stato assegnato senza gara uno spazio liberato dalle Acciaierie per sistemarci i contenitori sfrattati dagli Erzelli. Senza contare poi - insiste Gagliardi - le perplessità suscitate dal fatto che il capo della giunta regionale si sia presa la briga di incontrare «alla domenica mattina, come privato cittadino, nella più completa segretezza, anzi, diciamo pure misteriosamente, un imprenditore interessato a insediarsi nellarea». Tutto questo - aggiunge il consigliere della Sala rossa che ha rivolto uninterrogazione con richiesta di risposta scritta al sindaco Marta Vincenzi - mentre larchitetto Renzo Piano, incaricato a suo tempo di predisporre il progetto del villaggio dellhigh tech e «attuale superconsulente urbanistico del primo cittadino» si sia chiamato fuori abbandonando definitivamente la partita «con pesanti critiche alloperazione cementificatrice», allinsegna del «non ci sto, hanno stravolto lipotesi originale, faranno tante villette a schiera».
Un quadro apocalittico - sottolinea lex deputato azzurro e sottosegretario del governo Berlusconi - e tanto più paradossale in quanto «lo stesso programma del sindaco, parte quinta, La città sostenibile, prevede fra i grandi temi prioritari la questione del progetto urbanistico concernente la collina degli Erzelli». Altro che dimenticarsene, o, peggio ancora, lasciare che se ne occupi un rappresentante delle istituzioni, ma «misteriosamente, dando adito a polemiche politico-imprenditoriali, chiacchiere e dicerie su presunti favoritismi a imprenditori amici»! Lo sviluppo (si fa per dire) della vicenda ha suscitato anche la presa di posizione di esponenti del centrosinistra alla Camera del deputato ex Ds oggi Pdci, Aleandro Longhi, e in Regione del consigliere Tirreno Bianchi, anchegli del Partito dei comunisti italiani e console dei carbunin, i soci della gloriosa Compagnia portuale «Pietro Chiesa».
Di fronte a questo quadro, come dire?, un po oscuro, e considerato che «la presunta riservatezza dellincontro fra Burlando e lesponente della Ericsson è in assoluto contrasto con la necessaria trasparenza che gli enti pubblici devono dimostrare nella conduzione di tutti gli atti volti alla realizzazione del progetto Erzelli per rispetto di altri eventuali soggetti interessati e a vantaggio dellintera comunità genovese», Gagliardi vuole vederci chiaro. E per questo interroga Marta Vincenzi: «Innanzi tutto - spiega il consigliere di Forza Italia, deciso a ottenere risposte precise e documentate - vorrei sapere, e credo di interpretare in questo il legittimo desiderio dei cittadini genovesi, se il sindaco era a conoscenza dellincontro domenicale di Burlando con la Ericsson. Non basta: è altrettanto doveroso per i genovesi sapere se Marta Vincenzi abbia notizia di altri incontri riservati del presidente della Regione sulla vicenda Erzelli.
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