Tra meno di una settimana il Tribunale si pronuncerà in via definitiva sul fallimento del San Raffaele. Ma nel frattempo a mettere sulla graticola il nuovo cda dellospedale sono i consiglieri dellopposizione lombarda (Pd, Sel, Udc) che vogliono unaudizione immediata in commissione sanità. Una decisione maturata dopo la mancata risposta alle richieste di chiarimento avanzate direttamente al presidente della Regione Roberto Formigoni. «È nostro dovere mettere luce sui finanziamenti della Regione che ha dato 400 milioni di euro di rimborso per ricoveri e prestazioni ambulatoriali». Per di più lopposizione chiede di rivedere il meccanismo degli accreditamenti delle strutture private. «Sterili polemiche» commentano dagli uffici della presidenza del Pirellone. «Le Regioni hanno competenza sui controlli sanitari delle prestazioni e non hanno alcun potere di verifica sui bilanci e sugli organi delle Fondazioni o società accreditate dal Servizio Sanitario Regionale».
Sono poco meno di 30, per un totale di circa 32 milioni, i decreti ingiuntivi dei fornitori del San Raffaele, tra cui quelli di Farmafactoring, Janssen-Cilag, de La Roche e di Banca Ifis, che hanno chiesto tra il 2009 e il 2011 allente di saldare il conto. È quanto risulta da uno degli allegati depositati dalla Procura di Milano con la richiesta di fallimento del gruppo ospedaliero oberato da un passivo di circa un miliardo e mezzo di euro. Nel lungo elenco, allegato allistanza depositata dai pm Luigi Orsi e Laura Pedio, e che in realtà parte dal 2001, solo per i decreti ingiuntivi degli ultimi tre anni è stata specificata la cifra dovuta.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.