La sinistra «boccia» i suoi candidati

Giannino della Frattina

La poltroncina è comoda. Ma diventa incandescente quando compare la schermata con il sondaggio. Le telecamere di Telelombardia stringono l’inquadratura per scrutare la reazione di Bruno Ferrante, ospite della «Prima serata» di David Parenzo. L’ex prefetto, forse per la prima volta, scopre le spine di una campagna elettorale cominciata da una settimana appena. Il responso non è di quelli che incoraggiano a proseguire. Il 24 per cento degli elettori del centrosinistra, attenzione solo del centrosinistra, alla domanda «Quale candidato sindaco per il centrosinistra lei personalmente pensa che voterebbe?», risponde di essere «senza opinione». Il che significa che un «unionista» su quattro non ne vuol sapere nè di Ferrante, né di Dario Fo, né di Milly Moratti, né tantomeno di Davide Corritore.

Pollice verso, dunque, per la variegata squadra che parteciperà alle primarie del prossimo 29 gennaio. Una pattuglia multicolore che, almeno in teoria, avrebbe dovuto accontentare un po’ tutti e pescare consensi un po’ qua un po’ là. (...)

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