Cronaca locale

La sinistra ci prova: festa dei bimbi come comizio

Grazie al buon senso i bambini sono salvi da strumentalizzazioni politiche dei partiti. Durante l’ultimo consiglio di zona nove infatti l’assise zonale ha deciso di finanziare l’iniziativa «Il carnevale dei bambini» solo se il tema politico «Acqua pubblica e no al nucleare» fosse stato cambiato. La richiesta degli «Amici di zona nove» infatti era quella di un finanziamento per la festa dedicata i più piccoli, ma il tema, come ovvio, era di interesse solo dei maggiorenni. Al che Santo Cortese, consigliere dell’Udc, ha chiesto di modificare il testo della delibera togliendo il riferimento all’idea politica. Un mezzo per lasciare a bambini e genitori la libertà di scegliere come addobbare il proprio carro per la sfilata in programma. Un’idea che ha conquistato anche diversi membri della maggioranza di centrosinistra e che ha scatenato un mezzo terremoto politico. L’emendamento è stato presentato dall’Udc, ma il suo buon senso ha conquistato anche una mezza dozzina di esponenti della maggioranza al governo della zona. Tra astenuti e votanti a favore, la modifica ha passato la prova del voto. Un fatto che ha scosso la maggioranza di centrosinistra che ha visto sgretolarsi la sua consistenza grazie al buon senso. Ora la festa organizzata da una delle realtà associative del quartiere avrà sì 1500 euro di contributi pubblici, a fronte di una richiesta di 2500, ma non potrà obbligare i partecipanti ad attenersi a un tema politico. Così se i bambini, a cui è dedicata l’iniziativa carnevalesca, non dovranno sfilare sotto le bandiere di idee politiche di cui non hanno una reale conoscenza. Nel Pd diversi hanno deciso di appoggiare l’emendamento richiesto dai seguaci di Casini: «Pur essendo a favore della gestione pubblica dell’acqua – ha commentato il consigliere Mauro Esposito – ho ritenuto giusto dare il mio voto per far sì che il contributo non fosse legato a questioni di carattere politico». Un fatto che ha causato dell’animosità nel Consiglio, già protagonistaa nel recente passato perché alcuni membri avevano deciso di spiegare le proprie ragioni mettendosi le mani addosso. Anche lo stesso estensore del documento che ha scosso la coalizione che sostiene Beatrice Uguccioni, ha commentato la vicenda: «Nella riunione del Consiglio è prevalso il buon senso – ha affermato Cortese - dopo un acceso dibattito durato circa due ore è passato l’emendamento da me presentato che ha coinvolto tutta l’opposizione e la parte democratica della maggioranza.

È impensabile che si cerchi di utilizzare una festa per bambini per i soliti scopi politici».

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