Lhanno chiamata «Giornata della sostenibilità». E la prima sessione del convegno in programma domani, a partire dalle 9, a Villa Cambiaso, sede della Facoltà di Ingegneria, sarà dedicata alla «Sostenibilità al centro», mentre la seconda parte verterà specificatamente sulla «Sostenibilità nei centri urbani costieri». Temi scientifici e sociali, naturalmente, quelli al centro delle relazioni e del dibattito. Ma cè la ragionevole presunzione di credere che, alla fine dei conti, la «sostenibilità» andrà a rivolgersi a senso unico: soprattutto per sostenere il candidato sindaco della sinistra. Che difatti sarà presente fra i relatori ufficiali, anche se nella veste - pudica, tanto per salvare la faccia - di europarlamentare: «La presenza di Marta Vincenzi - recita il testo dellinvito al comizio, pardon: alla manifestazione - chiaramente esplicita lintendimento di relazionarsi con lambito europeo, nellambito dei numerosi bandi previsti dalla nuova programmazione 2007-2012». Giustificazione che appare alquanto insostenibile, vista la dichiarata volontà di Supermarta di rinunciare (snobbare?) il comodo e remunerativo seggio europeo per occupare quello apparentemente più scomodo e impegnativo di Palazzo Tursi. Anche a costo, magari, di diventare il leader dellopposizione...
In ogni caso, a sostenere domani Marta Vincenzi nella sua missione sostenibile, assicurandole il massimo della sostenibilità partitica e politica, saranno lattuale sindaco Giuseppe Pericu, il Rettore Magnifico dellUniversità Gaetano Bignardi, il preside della Facoltà di Ingegneria Gianni Vernazza, e il presidente della commissione Ambiente e Territorio della Regione Liguria, Carlo Vasconi. Non basta: avendo evidentemente il convegno una valenza prettamente scientifica, non poteva mancare la presenza (e la relativa, convinta sostenibilità a Supermarta) del ministro dellAmbiente Alfonso Pecoraro Scanio, noto sostenitore dello sviluppo sostenibile, nonché del suo delfino genovese, lassessore comunale Luca Dallorto, convinto sostenitore della candidatura di Marta. Sarà presente allincontro, inoltre, uno stuolo di eminenti studiosi, teste duovo della ricerca e del mondo accademico. I quali, chissà, al momento delladesione erano convinti di dover partecipare a un incontro sulla sostenibilità e non a sostenere una candidatura. Eppure, bisogna riconoscerlo, il momento elettorale è troppo importante per non tentarle tutte, soprattutto da parte di una sinistra che avverte lavanzare dellonda lunga del dissenso e ha paura di perdere il governo di una città che ha sempre considerato la propria «capitale» (o meglio: il proprio pascolo esclusivo e inesauribile di voti). Non per niente, il presidente di An Gianfranco Fini ha appena dichiarato che, per quanto riguarda le imminenti elezioni, «Genova, come Palermo, costituirà un caso di importanza nazionale». Sarà senza dubbio per questo che i sinistri, sentendo il fiato sul collo, si sono decisi a serrare le file, fino a coinvolgere a tempo pieno gli amici, gli amici degli amici e anche gli amici della sostenibilità, con la copertura asettica del convegno scientifico, escludendo rigorosamente qualsiasi intromissione indebita del fronte avversario. «Possibile - si domandava ieri un autorevole esponente del mondo accademico nazionale - che non ci fosse spazio fra gli ospiti per un, come dire, non allineato?». Sono le solite voci maliziose, insostenibili.
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