Sinistra scatenata contro le politiche di sicurezza Reazione del Pdl: «Fanno passerelle elettorali»

Accuse, polemiche, amnesie. La rivolta degli egiziani, la guerra degli immigrati in via Padova restano il tema che scatena uno scontro politico sempre più teso. La sinistra attacca a testa bassa il Comune, ma il centrodestra mette il Pd e i suoi (ex) alleati di fronte alle responsabilità di quelle scelte di governo che oggi si rivelano scellerate, come l’indiscriminata apertura del Paese all’immigrazione.
Anche ieri il candidato del Pd alla Regione Filippo Penati ha tentato di utilizzare la vicenda per la sua campagna elettorale tutta «milanese». «Il sindaco - ha detto Penati - si è completamente disinteressata dei quartieri popolari». Il capogruppo di Rifondazione Comunista Luciano Muhlbauer ha detto: «Basta con gli sciacallaggi politici. Il vero dramma - ha dichiarato - è la morte del giovane egiziano».
Intanto nel quartiere sono continuate le risse e le rapine: «Un altro episodio di violenza - ha commentato il capodelegazione della Lega in Regione, Davide Boni - un altro fatto di sangue che ha visto protagonisti due cittadini extracomunitari che si sono accoltellati a seguito di una lite proprio a pochi passi da via Padova. Ma Milano non può pagare per i continui regolamenti di conti tra stranieri che cercano di spartirsi il nostro territorio attraverso la violenza e mettendo in minoranza la popolazione autoctona». «I fatti di cronaca - per Boni - evidenziano comunque come nei quartieri ad alta concentrazione di cittadini extracomunitari questi episodi siano all’ordine del giorno. Per questo dobbiamo fare in modo di arrivare ad una integrazione reale e non di facciata, dove non si formino dei ghetti di una o di quell’altra etnia che snaturano e rendono Milano una terra di conquista».

A Penati ha risposto Stefano Maullu, assessore regionale ed esponente del Pdl: «Scatenato come non mai - ha detto Maullu - Filippo Penati si lancia alla pesca delle occasioni nel tentativo di drenare qualche voto sul tema sicurezza». Per Maullu quella di Penati in via Padova è una «passerella elettorale di dubbio gusto».

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