Lo sappiamo, e se non lo sapessimo ce lo ricorda Vallettopoli: la libertà di espressione è sacra. Talora. tuttavia, ci sono delle iniziative che lasciano davvero perplessi. Una serie di organizzazioni dellultrasinistra cercarono già nel 2005 di portare in Italia esponenti della cosiddetta «resistenza irakena». Intervenne lallora ministro degli Esteri Gianfranco Fini, e i visti ai «resistenti» furono negati. Governo nuovo, vita nuova. Ed ecco allora che i Comitati Irak Libero e i loro sodali ci riprovano. La rappresentazione impedita da Fini nel 2005 andrà in scena a Chianciano al teatro Garden i prossimi 24 e 25 marzo.
Ci sono due motivi per essere preoccupati per questo convegno, e per chiedere al ministro dellInterno e al Prefetto competente almeno una riflessione. Il primo è che verranno in Italia esponenti di un mondo irakeno che non riconosce lattuale governo di questo paese e collabora attivamente con la cosiddetta «resistenza». Fra questi c'è Jabbar al-Kubaysi, un sunnita che giocò un ruolo ambiguo nelle vicende dei rapiti italiani in Irak e che è noto per dichiarazioni che hanno almeno il pregio della chiarezza in tema di risoluzioni Onu sul suo paese. LOnu - secondo al-Kubaysi - «non è altro che un burattino nelle mani dellimperialismo americano». Le Nazioni Unite sono al servizio del «sionismo» e dell«ordine mondiale imperialista»; così che la risposta di al-Kubaysi alle risoluzioni è: «Possiamo solo sputare sulla cosiddetta comunità internazionale».
Il secondo motivo è che il convegno sembra un passo in avanti nella realizzazione - chissà se solo teorica - della cosiddetta «dottrina Carlos», elaborata dal superterrorista venezuelano convertito allislam che sta scontando lergastolo in Francia, e che prevede la collaborazione fra il terrorismo comunista e quello islamico contro gli Stati Uniti e Israele. Tra i promotori del convegno di Chianciano ci sono i Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo), che nello scorso febbraio hanno espresso «sostegno e solidarietà» ai membri delle Brigate Rosse arrestati. I Carc sono tra i promotori del convegno, e il loro appello per Chianciano è pubblicato sul sito ufficiale delliniziativa. Lappello descrive il convegno come un momento di sostegno attivo alla «resistenza armata allaggressione imperialista capeggiata dagli Usa e dai sionisti, una base possibile per lavvio di una politica da fronte comune a livello internazionale contro limperialismo».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.