Sirchia e tangenti chiusa l’inchiesta

I pm di Milano hanno chiuso l’inchiesta sulle presunte tangenti intascate dall’ex ministro della Salute Girolamo Sirchia per agevolare l’assegnazione di appalti della multinazionale Immucor quando il professore era responsabile del reparto di Immunoematologia del Policlinico di Milano. Nell’inchiesta erano coinvolte altre 18 persone, fra cui il primario Francesco Mercuriali, morto suicida dopo l’arresto l’anno scorso. Nell’avviso di chiusura delle indagini è contenuta, per l’ex ministro, anche l’accusa di appropriazione indebita perché, con il presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Il sangue, Riccardo Ghislanzoni, Sirchia, in qualità di tesoriere, si sarebbe appropriato di «somme di denaro in contante (in misura pari a circa 300mila franchi svizzeri)». Tutto questo sarebbe successo fra il 1998 e il 2004, attraverso prelievi dal conto corrente della Fondazione Il sangue e con contestuali versamenti sul conto corrente del quale Sirchia era «procuratore designato con poteri di firma individuale». Il conto si trovava presso l’Ubs di Chiasso. Il deposito degli atti è propedeutico alla richiesta di rinvio a giudizio.

Sirchia aveva spiegato, in un primo momento, che si trattava di consulenze. Fra le persone indagate medici, dirigenti e agenti di aziende produttrici di apparecchiature mediche. Inoltre anche l’ex segretaria di Sirchia è accusata di corruzione.

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