Roma - Sky cancella la replica di Shooting Silvio, il film del giovane regista abruzzese Berardo Carboni che racconta di un giovane scrittore di norme Kurtz che decide di uccidere Silvio Berlusconi. Il lungometraggio era stato mandato in onda in prima visione televisiva dall’emittente satellitare di Murdoch la sera di Pasquetta in prime time suscitando la reazione indignata del Pdl che ha definito il film come "un inno alla violenza".
Cancellate le repliche Nel palinsesto dell’emittente satellitare erano previste altre repliche, una questo pomeriggio alle 17 e l’altra il 25 aprile. La contestata pellicola tuttavia non è in onda: al suo posto un film americano di cui Sky non fornisce il titolo nel tradizionale sottopancia. Shiacciando il tasto del telecomando "i", infatti, compare il titolo della "vecchia" programmazione che prevedeva appunto Shooting Silvio.
Il regista: "Un fatto grave" Non se la sente di parlare di censura, ma certamente la cancellazione del film è "un fatto grave". Il regista abruzzese Berardo Carboni si dice "allibito" per quanto accaduto: "E' un fatto grave. Non è una censura perché è una scelta libera di Sky ma è il segno di un potere immanente".
"Sono allibito e preoccupato - prosegue Carboni - se questo potere tocca anche Sky che è stata l’unica tv che negli ultimi anni ha dato visibilità a registi giovani e indipendenti e, insieme al ministero della Cultura, ha di fatto consentito la sopravvivenza del cinema giovane". E incalza: "Quanto accaduto dimostra che esiste un controllo ampio e diffuso" dell’informazione e della televisione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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