Sky spegne il canale Mediaset Plus È «Corrida» tra Murdoch e il Biscione

Sky sbatte fuori Mediaset Plus dal suo bouquet di canali e la società del biscione chiede i danni «causati dalla illegittima interruzione dato che il contratto termina nel 2012». Parte così un nuovo capitolo nella ormai dichiarata guerra tra l’emittente a pagamento, che fa capo al magnate australiano Rupert Murdoch, e la rete privata generalista italiana. Ieri mattina Sky ha deciso di non includere più nel suo bouquet di canali Mediaset Plus «a causa di gravi inadempimenti contrattuali di Rti (gruppo Mediaset)». La rescissione del contratto permette però a Sky di risparmiare circa 13 milioni all’anno, ossia la cifra pattuita per portare sul satellite un canale nato per riproporre, anche sull’emittente satellitare e a pagamento, il meglio della programmazione di Canale 5, Italia 1 e Rete4.
Ma quali sarebbero le inadempienze di Mediaset? Ebbene secondo Sky Mediaset Plus doveva includere anche programmi di successo come Chi vuol essere milionario, La Corrida, Striscia la notizia, Paperissima, Zelig e ogni altro tra i più visti (come ad esempio Chiambretti Night, Beautiful, etc.). «Questi programmi però - dice Tom Mockrigde amministratore delegato di Sky - non sono mai stati messi in onda su Mediaset Plus. E le richieste fatte da noi fatte di rispettare gli impegni presi non hanno dato alcun esito: ci saranno 13 milioni di telespettatori delusi. Oltretutto la vicenda fa il paio con il rifuto opposto da Mediaset di accogliere le nostre campagne pubblicitarie sulle proprie reti, rinunciando così ai relativi proventi».
Di parere opposto la società di Cologno Monzese.
«Mediaset - ha detto Marco Giordani amministratore delegato di Rti - ha rispettato scrupolosamente il contratto. Sorprende che Sky si inventi una presunta inadempienza solo dopo tre anni di contratto e guarda caso dopo aver ricevuto una nostra ingiunzione, emessa dal Tribunale di Milano a causa degli insufficienti pagamenti di Sky. Peraltro alcuni dei programmi di cui si lamenta l’assenza, erano espressamente esclusi dall’accordo. Quanto ai 13 milioni di spettatori Sky delusi dalla scomparsa di Mediaset Plus, sono il frutto di una scelta di Tom Mockridge nei confronti dei suoi clienti. Tutti comunque possono vedere le nostre reti gratuitamente ovunque, anche sul satellite. Infine, quando Mockridge afferma che Mediaset ha rifiutato di accogliere le campagne pubblicitarie Sky, dimentica che sono stati proprio loro a rifiutare la nostra proposta di reciprocità pubblicitaria: spot loro su Mediaset, spot nostri su Sky. A Mockridge, evidentemente, piacciono solo gli accordi a senso unico».
In realtà la notizia non appare particolarmente sorprendente dato che tra le due emittenti, per via della concorrenza serrata che ormai le accumuna, il clima non è certo dei migliori. E dunque questo è l’ennesimo dispetto tra i due colossi del broadcast che sono ormai in procinto di sfidanrsi anche su terreni contrapposti. Non è un mistero infatti che Sky vuole partecipare alla gara frequenze, che si svolgerà a breve, per aggiudicarsi più canali anche sul digitale terrestre, diventando così una tv non solo satellitare, dove peraltro trasmette già grazie al canale Cielo, noleggiato dall’emittente del Gruppo l’Espresso (Repubblica). E infatti per la prossima stagione ha in cantiere anche trasmissioni già rodate sulla tv generalista, come ad esempio la gara canora XFactor dove Simona Ventura sarà giudice con la prospettiva però di ideare e condurre anche altri programmi.

Per contro Mediaset punta molto sulla pay tv dove ha realizzato una crescita del fatturato del 20% con oltre 2,5 milioni di utenti. Sky resta comunque ovviamente leader nel settore della pay tv con circa 5 milioni di abbonati.

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