nostro inviato a Cologno M.
Ottimista e agguerrito: così è apparso il vertice di Mediaset allassemblea degli azionisti, chiamata ad approvare il bilancio dellanno forse più difficile della sua storia. Il 2010 è iniziato sotto migliori auspici, grazie alla ripresa della raccolta pubblicitaria, ma la battaglia con la rivale Sky è ancora in pieno svolgimento e il gruppo non ha nessuna intenzione di abbassare la guardia. Anzi, il presidente Fedele Confalonieri ha rivendicato con forza a Mediaset il ruolo di unica potenziale alternativa - insieme a Dahlia Tv - al monopolio satellitare di Murdoch.
E riferendosi al probabile via libera da parte dellAntitrust europeo alla richiesta di Sky Italia di accedere al digitale terrestre in anticipo rispetto alla data prevista di fine 2011, ha detto: «Non ci sono cambiamenti tali sul mercato che gli consentano di acquisire le frequenze già insufficienti per gli operatori attuali». E ha aggiunto: «Sky è dipinta come vittima di ostracismo governativo e manovre discriminatorie, come se non fosse espressione del più forte operatore televisivo al mondo, detentore in Italia di una posizione stradominante nella pay tv». Impossibile a questo proposito non citare i Mondiali di calcio, ormai imminenti, mentre appare sempre più lontana la possibilità per Mediaset di ottenerne da Sky i diritti per il digitale terrestre a pagamento attraverso larbitrato avviato alla Camera di commercio internazionale di Parigi: «I tempi dellarbitrato non dipendono da noi - ha detto il vicepresidente Pier Silvio Berlusconi - ma appare difficile a questo punto che ci sia la possibilità di presentare una vera offerta in tempo utile». E sempre il vicepresidente si è incaricato di smentire senza se e senza ma lipotesi avanzata da un azionista a proposito di una possibile cessione proprio a Murdoch delle quote di controllo di Mediaset da parte di Fininvest: «Certo è una decisione che compete a Fininvest - ha replicato Pier Silvio Berlusconi - ma io mi oppongo e non è allordine del giorno, né oggi né in futuro». Si è chiusa invece con una vittoria laltra battaglia che ha visto impegnata Mediaset, quella giudiziaria contro Google e Youtube, che ha dovuto rimuovere i video del Grande Fratello: una sentenza nellinteresse di tutti gli editori, come sottolineano i vertici di Mediaset. «È una decisione in difesa della proprietà intellettuale - ha detto Confalonieri - che riguarda tutti i contenuti, anche le news».
Sgombrato il campo dalle polemiche, è il momento della soddisfazione per i risultati ottenuti: «Abbiamo saputo far fronte alla recessione meglio di altri guadagnando quote nel mercato, portando avanti il nostro progetto di efficienza nei costi, investendo in nuovi business come la pay tv e completando acquisizioni internazionali come la Cuatro in Spagna. E oggi di questa crisi, se Dio vuole, parliamo al passato», parola di Confalonieri. E i numeri lo confermano: «Lanno è partito bene - ha dichiarato lad Giuliano Adreani -, nel primo trimestre la raccolta pubblicitaria ha segnato più 5%, aprile sta andando anche meglio e maggio dovrebbe seguirne lesempio. Certo, a giugno ci saranno i mondiali, ma alla fine chi investe in tv investe anche da noi.
In serata, è arrivata la reazione di Sky: «Mi piacerebbe davvero capire se per Mediaset Sky è «un monopolista» o è «un competitor», ha detto Tom Mockridge, ad di Sky Italia .
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