Maddalena Camera
da Milano
Cento milioni di utenti, un sistema capace di supportare centoventimila chiamate contemporanee, 200mila nuovi clienti al giorno e solo 300 dipendenti. Questa è, in sintesi, Skype, la società che in soli due anni e mezzo ha cambiato, grazie a un software, il modo di telefonare nel mondo e lo sta cambiando anche in Italia. Basta una connessione a Internet a banda larga per chiamare gratuitamente altri utenti Skype o qualsiasi numero di telefono nel mondo a tariffe competitive. «Il 7% del traffico voce internazionale già passa da noi»- ha detto James Bilefield, direttore generale di Skype Europa, che ha ricordato la presenza di utenti registrati praticamente in tutti i Paesi del mondo, Città del Vaticano compresa. Del resto non è un caso che Skype stia mettendo alle strette alcuni operatori alternativi come Tele2 che ha visto contrarsi gli utili nel primo trimestre dellanno.
E non è dunque neppure una coincidenza che i fondatori di Skype, che avevano già «inventato» il noto software «peer to peer» (che vuol dire punto a punto) Kazaa che permette di scaricare gratuitamente dal web musica e filmati, siano stati indicati come i «vip» di Internet per il 2006. In realtà gli scandinavi Niklas Zennstrom e Janus Friis dopo averla lanciata hanno venduto lazienda lo scorso dicembre al gigante delle aste on line eBay che lha comprata per 2,6 miliardi di dollari. Perché Skype doveva crescere e dunque aggiungere ai servizi gratis anche quelli Premium, ossia a pagamento. Come i numeri di telefono che costano 30 euro allanno, gli sms, 10 centesimi o le telefonate verso i telefoni fissi o i cellulari (da 1,7 a 22 centesmi al minuto).
Da ieri Skype ha anche una filiale italiana, per ora formata da una sola persona, il country manager Enrico Noseda. «LItalia - ha spiegato Noseda - è il primo Paese europeo per crescita ed è tra i primi dieci al mondo per numero di utilizzatori». Il dato può sembrare incredibile dato che gli italiani sono sempre nelle ultime posizioni a livello di uso di computer e tecnologia. «Non bisogna stupirsi - ha spiegato il sociologo Enrico Finzi - sul fronte dellutilizzo del telefono gli italiani sono imbattibili: una ricerca ci mette al primo posto tra gli utilizzatori di telefoni fissi (89%) e dei cellulari (88%). E quindi se con Skype si può parlare gratis è ovvio che gli italiani siano tra i primi a dotarsi di questa tecnologia». E da ieri, promette Noseda, avere Skype sarà ancora più facile grazie al nuovo software 2,5 scaricabile gratuitamente in versione Beta. «Con la nuova release - ha detto Noseda - la registrazione al servizio diventerà molto più semplice. Inoltre con questo software sarà possibile inviare sms a 10 centesimi di euro».
E già ora Skype è disponibile anche in mobilità grazie alla data card messa in vendita da «3» che con Skype ha siglato un accordo a livello internazionale. «Per noi Skype è una opportunità non un concorrente» - ha detto Andrea Gualtieri direttore marketing consumer di 3. La società mobile ha infatti messo in vendita una pc card che viene data in comodato duso per un anno al prezzo di 49 euro. «Labbonamento ai servizi costa 9 euro al mese - ha spiegato Gualtieri - con questa cifra un utente può scaricare circa 25 Mb di dati al giorno che vuol dire circa unora di conversazione». La tecnologia però sarà integrata anche nei telefonini entro la fine dellanno quando saranno superati alcuni problemi tecnici. In realtà qualche produttore di cellulari aveva già pensato di realizzare telefonini «Skype ready», ma lidea è stata prontamente bocciata dai gestori. Tranne che da «3» che ritiene giusto offrire anche questa opportunità.
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