La Guardia di Finanza ha scoperto e sequestrato una vera e propria «centrale del falso» nel centro storico di Genova. Nel corso delle operazioni, condotte dai militari della Tenenza di Genova Sestri, sono stati rinvenuti alcune centinaia di capi di abbigliamento ed accessori abilmente contraffatti, insieme a circa 29mila etichette di vari prestigiosi marchi, destinate ad essere applicate ad anonimi capi di abbigliamento e relativi accessori per trasformarli in ricercatissimi falsi.
Tutta merce contraffatta che, se messa sul mercato, avrebbero generato un volume daffari stimato in circa un milione di euro. Un danno enorme per le firme di cui venivano imitati marchi e loghi e per lindustria della moda che si regge sulla qualità e sullimmagine di notissime griffe.
Le indagini hanno preso spunto dal sequestro, alcuni giorni fa, di uningente partita di etichette false proveniente dalla Cina rinvenuta in occasione di controlli mirati presso un corriere espresso con sede nelle adiacenze dellaeroporto Cristoforo Colombo.
Partendo da quel sequestro i finanzieri hanno ricostruito una rete di contatti criminali e scoperto unefficiente sartoria dove cittadini senegalesi producevano capi di abbigliamento a cui venivano applicati marchi contraffatti di note griffe del mondo della moda.
La merce venivano poi immediatamente proposta sul mercato clandestino locale e della Toscana.
Le nuove norme che inaspriscono le pene relative al reato di contraffazione, entrate in vigore da pochi gironi, hanno consentito ai finanzieri di ottenere il sequestro dei veicoli utilizzati per lattività illecita, nonché di richiedere limmediata espulsione dei responsabili e la confisca dei locali e delle attrezzature adibiti alla produzione illegale.
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