Cronaca locale

Smog in calo, forse salta il blocco di domenica

Forse c’è qualche speranza di evitare il blocco del traffico di domenica. Le condizioni dell’aria sembrano migliorate e se anche nei prossimi giorni i livelli di smog dovessero rimanere accettabili, allora non ci sarà nessun divieto di circolazione. I dati dell’agenzia ambientale Arpa sul Pm10 sono incoraggianti: rivelano concentrazioni di polveri sottili di 58 microgrammi al metro cubo nella stazione del Verziere, 51 in quella di via Senato e 49 in quella di Pascal. «Un netto miglioramento rispetto alla scorsa settimana» commenta il vicesindaco Riccardo De Corato, che attribuisce il merito di questi risultati non tanto al vento quanto all’Ecopass, esteso anche agli euro 4 senza filtro antiparticolato. Un provvedimento che, a quanto pare, ha scoraggiato molti a entrare in centro con l’auto. Il divieto proseguirà fino a venerdì e tra domani e dopodomani verrà presa una decisione definitiva anche sull’eventuale blocco del traffico di domenica. Prima di pronunciarsi, il Comune vuole analizzare anche i dati sullo smog di domani. Se mai dovesse esserci lo stop al traffico, le modalità saranno le stesse di domenica scorsa: niente auto dalle 10 alle 18 e deroga per medici, infermieri, ministri del culto e tifosi diretti a San Siro da fuori Milano.
Incerta la situazione nell’hinterland milanese, dove tuttavia la maggior parte dei sindaci non sembra molto favorevole a una giornata di blocco delle auto. Anche Legnano, che si è fermata la scorsa domenica, non sembra voler replicare dopo aver visto quanto poco la domenica a piedi abbia contribuito al miglioramento dell’aria.
Ieri i sindaci lombardi del Pd hanno inviato una lettera al presidente della Regione Roberto Formigoni per chiedere un incontro urgente e decidere assieme come muoversi. Proprio per evitare che un comune decida di bloccare il traffico e i tre comuni vicini no. «Milano ha deciso da sé, ma non tutti i comuni sono dotati di una centralina che misura lo smog. Chiediamo a Formigoni di fare da coordinatore - spiega Massimo D’Avolio, sindaco di Rozzano - per evitare blocchi a macchia di leopardo che perderebbero di efficacia. Bisogna concordare iniziative comuni e che vadano oltre la singola domenica a piedi». Dello stesso parere il sindaco di Cinisello Balsamo, Daniela Gasparini: «Serve una politica di scala sovracomunale e non è possibile affrontare il problema inquinamento solo quando le condizioni climatiche pongono l’emergenza». Anche Sesto San Giovanni e gli altri Comuni intorno a Milano sono più dell’idea di evitare il blocco. La decisione definitiva sarà comunque presa tra domani e dopodomani. «Piuttosto - propone l’assessore all’Ambiente di Sesto San Giovanni, Lella Brambilla - sarebbe utile agire sulle tariffe dei mezzi tra hinterland e Milano per incoraggiare l’uso del trasporto pubblico».
Di fronte all’ipotesi di un nuovo blocco del traffico, il presidente Formigoni dice di essere d’accordo, Ma puntualizza: «È sbagliato parlare di emergenza smog. L’emergenza non c’è, soprattutto se si confrontano i dati del ’97 e del ’98. In quegli anni c’erano concentrazioni di polveri sottili molto più alte ma noi le abbiamo abbassate. Oggi - aggiunge il governatore - siamo poco sopra la soglia.

Il lavoro fatto ci ha permesso di risolvere molti problemi e, passo dopo passo, arriveremo a risolverli definitivamente».

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