Cronaca locale

Smog, Formigoni insiste: "Giustizia a orologeria"

Il governatore sull'avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sull'inquinamento ambientale: "C’è una minoranza di pm politicizzati e c’è una giustizia ad orologeria"

Smog, Formigoni insiste: 
"Giustizia a orologeria"

Milano - Mentre il Codacons si appresta a raccogliere le firme dei cittadini che si sentono danneggiati dall’inquinamento per lanciare dal gennaio del prossimo anno una class action per danni da smog, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, che per una denuncia dell’associazione, ha ricevuto un’informazione di garanzia, è tornato a parlare di "giustizia ad orologeria".

Giustizia a orologeria "Se ci fosse giustizia in Italia - ha spiegato Formigoni ricordando che la denuncia del Codacons era stata presentata in altre 12 città - dovrebbero arrivare avvisi di garanzia a tutti i presidenti di Regione, di Provincia e ai sindaci". Se così non fosse, secondo il presidente lombardo "significa che c’è una minoranza di pm politicizzati e che c’è una giustizia ad orologeria". L’informazione di garanzia è stata inviata dalla Procura di Milano a Formigoni, al sindaco Letizia Moratti e al presidente della provincia Guido Podestà, dopo che la procura aveva chiesto l’archiviazione della denuncia del Codacons. All’opposizione dell’associazione il Gip ha disposto un supplemento d’indagine per cui i pubblici ministeri, per potere acquisire alcuni documenti, hanno inviato l’informazione di garanzia. "Non voglio augurare male a nessuno, però - ha affermato Formigoni - se c’è una giustizia in Italia stanno per arrivare avvisi di garanzia a tutti. Dirò di più, se ci fosse una giustizia in Europa, allora starebbero per arrivare avvisi di garanzia a Londra e Berlino... Tutte città più inquinate di Milano".

Sereni la Moratti e Podestà
Serena si è invece dichiarata il sindaco Letizia Moratti così come il presidente della Provincia Guido Podestà, entrambi destinatari della stessa informazione di garanzia. Podestà, tra l’altro, all’epoca dei fatti non era neppure presidente della provincia, carica ricoperta da Filippo Penati. Per l’acquisizione dei documenti che sono in Provincia l’informazione deve però essere inviata all’attuale titolare. "Sono serena perchè so di aver lavorato dal primo giorno e tutti i giorni per migliorare la qualità dell’aria della nostra città" ha dichiarato il sindaco che ha assicurato di non avere ancora ricevuto l’informazione di garanzia.

La Moratti che ha ricordato gli investimenti per il teleriscaldamento, quelli per cambiare la flotta dei mezzi pubblici a favore di quelli meno inquinanti, gli incentivi per le auto ecologiche e il rafforzamento del trasporto pubblico per il miglioramento ambientale della città, non ha voluto aprire polemiche con la Procura.

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