Lo smog molla, Pisapia no: tutti a piedi

Non basta che il Pm10 sia sceso, finalmente, sotto i livelli d’allarme. Martedì le centraline di via Senato segnavano 40 microgrammi al metro cubo. Non basta la rivolta dei commercianti e dei tanti milanesi che aspettavano il Ponte per gli acquisti di Natale ingombranti o per impegni fuoriporta. Il sindaco ieri pomeriggio ha confermato il blocco totale del traffico in città domani e sabato, dalle 10 alle 18. Tra le deroghe, va ricordata quella che consente di viaggiare in tre evitando la multa da 155 euro. Da Palazzo Isimbardi ancora in mattinata era partito l’ultimo appello a una retromarcia: «Siamo già sotto soglia, che senso ha proseguire?». Una misura «inutile» e «illogica per i danni sul commercio».
Anche Confcommercio ha lanciato un ultimo sos per salvare le vendite nel Ponte prenatalizio più importante, «specialmente nel periodo di crisi». In Regione, lo «strappo» dell’assessore leghista alla Salute, Luciano Bresciani, che si è schierato a favore del blocco, mentre quello al Commercio Stefano Maullu (Pdl) si è detto «sorpreso», perchè a fronte del calo del pm10 «si rischia solo di dare una batosta drammatica al commercio».
Ma Giuliano Pisapia tira dritto e sventola il nuovo nemico dell’aria. A fronte del calo del pm10 martedì, «l’Arpa ha registrato un pericoloso sforamento dei valori di allarme del biossido di azoto».

L’emergenza smog, come ha raccontato ieri dal palco del Dal Verme, «non mi fa dormire la notte. Scusatemi se vi costringo a passare qualche giorno a piedi ma abbiate fiducia, spazzeremo l’aria sporca dal cielo di Milano».

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