Smog, niente deroga agli Euro 4 e domenica si va a piedi

L’effetto benefico delle otto ore senz’auto è già finito e ieri i livelli di Pm10 erano già oltre la soglia di attenzione. Prolungato fino a venerdì il ticket per tutti i mezzi senza filtro. De Corato: "Prepariamoci a un nuovo blocco"

Smog, niente deroga agli Euro 4 e domenica si va a piedi

L’«effetto aspirina» è già finito. La domenica a piedi ha già esaurito il proprio effetto benefico. Se, infatti, domenica sera si registrava nell’aria una concentrazione di 34 microgrammi al metro cubo di polveri sottili, già ieri alle 14 le centraline Arpa registravano una concentrazione di 69 microgrammi. E il livello è destinato a salire molto probabilmente. Nemmeno le previsioni del tempo vanno in aiuto di Palazzo Marino: per i prossimi giorni i meteorologi annunciano cielo sereno. Nessuna pioggia o nevicata «salvifica» in vista. Non si muove nemmeno un filo d’aria. Anticipato rispetto alle più rosee previsioni di domenica il verdetto sulla deroga ai diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato: pagheranno Ecopass fino a venerdì. Inutile aspettare domani e girarci intorno: ormai in Comune si sono rassegnati a far pagare 7mila cittadini che entreranno nella cerchia dei bastioni a suon di 5 euro al giorno. Il destino dei proprietari di mezzi Euro 4 senza fap è legato alla possibilità che si registrino tre giorni consecutivi con lo smog al di sotto della soglia di attenzione, come prevede la delibera firmata da sindaco e vicesindaco venerdì scorso.
Ma non è finita: i milanesi aspettino a portare la bicicletta in cantina, la prossima domenica potremmo andare di nuovo tutti a piedi. «Se continua così - ha constatato il vicesindaco e assessore alla Mobilità Riccardo De Corato - prepariamoci a un nuovo blocco per domenica prossima». Lo stop del traffico, a meno di miracoli ambientali, avverrà negli stessi orari e con le stesse modalità di domenica scorsa: dalle 10 alle 18, compresa la sospensione nelle vie attorno allo stadio prima e dopo Inter-Cagliari.
Parla di misure strutturali il sindaco Letizia Moratti in riferimento a Ecopass, «che ha fatto abbassare del 17% in tre anni (ovvero dal 1° gennaio 2007 data di adozione del ticket antismog), il livello di polveri sottili nell’aria». Il sindaco cita gli altri provvedimenti strutturali a favore dell’ambiente, come la delibera di venerdì scorso che annulla l’esenzione da Ecopass per i diesel euro 4. «Faremo tutto ciò che è necessario - ha spiegato Letizia Moratti - per rafforzare la nostra politica ambientale. Ricordo - ha aggiunto - che Milano è arrivata tra le cinque città finaliste dell’International Award for Sustainable Transport».
Milano quindi prosegue per la sua strada, mentre non si sa se faranno altrettanto le altre città dell’hinterland o della regione. «Milano non deve fare opera di moral suasion - commenta De Corato - con gli altri comuni. Noi rispondiamo alla nostra coscienza».

Intanto il Codacons si prepara a denunciare i sindaci che non bloccheranno la circolazione, in caso di superamento dei limiti consentiti dalla legge. Intanto dal commissario europeo dell’ambiente Stavros Dimas arriva l’avvertimento: «Se gli standard europei sulla qualità dell’aria non verranno rispettati scatteranno le procedure d’infrazione».

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