La centralina di Città studi registra 60 microgrammi di Pm10 per metro cubo, quella di Milano Senato ne rileva 72 e quella del Verziere 59. Il verdetto è scritto nei numeri: siamo al 12esimo giorno di inquinamento alle stelle. E da oggi scatta la prima fase del piano di emergenza smog della giunta Moratti. Non potranno circolare, nemmeno di notte, le auto a benzina Euro 0, gli autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1, ed Euro 2 senza filtro antiparticolato e i ciclomotori a due tempi Euro 1 e Euro 0 e Euro 1 alimentati a gasolio. Per i trasgressori sono previste multe da 155 euro e, in sintesi, si inaspriscono i divieti di circolazione già imposti (dal 15 ottobre) dalla Regione, estendendo lo stop auto anche dopo le 19,30 e nel fine settimana. Non solo, saranno intensificati i controlli contro i motori accesi in fase di carico e scarico merci (in campo ci sono 140 pattuglie della polizia locale), contro la combustione dei rifiuti allaperto e lo spargimento di liquami.
Se in settimana lo smog non si dovesse abbassare per tre giorni consecutivi, allora domenica scatterà il blocco totale del traffico. E se non dovesse ancora bastare, dopo il 18esimo giorno di sforamento dei limiti, si passerà al piano B, quello più strong: il divieto di accesso nella cerchia dei Bastioni alle auto che già pagano Ecopass. «Oltre al piano di emergenza a Milano - spiega il sindaco Letizia Moratti - studieremo con la Regione e la Provincia le misure di intervento anti smog da estendere in tutta larea metropolitana». Nei prossimi giorni infatti sarà convocato un tavolo in Regione Lombardia a cui prenderanno parte Comuni ed enti locali. «Valuteremo le decisioni da prendere - spiega il presidente lombardo Roberto Formigoni -. La Regione si offre di fare da regia ma saranno i Comuni a decidere eventuali restrizioni del traffico». Il termine ultimo per decidere sul blocco di domenica sarà sabato, quando i tecnici avranno i mano i dati del Pm10 di venerdì e si capirà se sono stati raggiunti o meno i tre giorni senza smog. «Con tutta probabilità - puntualizza il vicesindaco Riccardo De Corato - decideremo venerdì». Contro la decisione del Comune di Milano, il Codacons ha già in tasca il testo del ricorso da presentare al Tar: «È una misura tanto inutile quanto inutilmente punitiva per chi ha un veicolo euro zero». E anche il Comune di Sesto San Giovanni muove delle critiche e non condivide la decisione «in solitaria» di Milano «che non ha nemmeno consultato i comuni limitrofi» in vista del blocco totale di domenica.
I commercianti invece non si aspettano grosse conseguenze negative sugli affari. «Non mi sento di contrastare il blocco domenicale del traffico - spiega Simonpaolo Buongiardino a nome dellUnione del Commercio - ma va articolato in modo da consentire un minimo di libertà ai cittadini che non possono essere ostaggi nella loro città». Almeno rendendo meno drastici gli orari. I negozianti, oltre ai divieti decisi con lordinanza firmata ieri dal sindaco Moratti, si preparano a un altro divieto: da lunedì prossimo infatti scatteranno le limitazioni al carico e scarico delle merci. In sostanza, 1.800 camioncini diesel Euro 2 e 3 e a benzina Euro 2 non potranno più accedere allinterno della cerchia dei Bastioni dalle 7,30 alle 19,30. Gli Euro 1, sia benzina sia diesel, restano invece definitivamente in garage e per loro è previsto il divieto completo di circolazione nellarco di tutte le 24 ore.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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