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Smog, il vento non basta e si spera nella neve

Freddo siberiano: 4 gradi sotto zero e non è finita. Oggi summit in prefettura sul risparmio del gas

Giovanni Buzzatti

«Il freddo siberiano? Quello avvertito ieri è solo un assaggio», dicono gli esperti. La temperatura, in centro città, non è scesa sotto quota -2, a Linate si è arrivati a -4. Per oggi gli esperti prevedono un nuovo calo, ma non brusco. Domani, invece, le correnti fredde che arrivano dalla Russia potrebbero portare le nuvole. «E potrebbe cadere la neve, anche in città - spiega Daniele Zappalà all’Osservatorio meteo di Milano Duomo -. La situazione è molto incerta: la perturbazione in primo un momento era prevista per il prossimo fine settimana, ora i modelli ci dicono che giungerà sulla Lombardia domani, nella seconda parte della giornata. Solo oggi si potranno dare notizie sicure, la situazione è in movimento».
Ne ha beneficiato l’aria. I valori delle polveri sottili sono in calo. In città lunedì si sono fermati a 61 microgrammi al metro cubo, di poco al di sopra della soglia di attenzione. Dall'inizio dell’anno il limite è stato superato per 22 volte su 23. Rispetto a domenica, però, le concentrazioni dell’inquinante pericoloso per le vie respiratorie si sono dimezzate.
Il bollettino dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, prevede per oggi «concentrazioni stabili». Le cose dovrebbero migliorare nei prossimi giorni, a partire proprio da domani quando si potrebbe assistere all’«ingresso di una massa d’aria da est con associati venti moderati al suolo e precipitazioni anche nevose a bassa quota». Tutte cose, spiega il bollettino, che determineranno «condizioni favorevoli alla dispersione» degli inquinanti.
Non resta dunque che sperare nel vento e nella neve. In città non piove in modo consistente dall’inizio di dicembre. I giorni di pioggia e le nevicate avuti da allora non sono stati in grado di ripulire l’aria. Al resto ha pensato il freddo, che da un lato costringe ad alzare i riscaldamenti e dall’altro impedisce agli strati d’aria più vicini al suolo, e per questo carichi di sostanze nocive, di alzarsi e disperdersi. Il prefetto convocherà oggi i rappresentanti di Regione, Provincia e dei comuni milanesi per una riunione dove si farà il punto sui problemi delle forniture di gas all’Italia e soprattutto sulle iniziative per il risparmio energetico. Un’iniziativa, spiega la prefettura, che risponde all’invito del ministero delle Attività produttive.
E per oggi si prevede ancora una minima sotto zero. Domani, con l’arrivo delle nuvole, a calare sarà la massima.

«Se si tratta di un freddo record? No, siamo sotto la media stagionale, ma non di molto - riprende il meteorologo -. Gli inverni degli ultimi 4-5 anni erano stati più miti, per questo ci sembra che la temperatura sia particolarmente bassa. Il freddo, quello vero, arriverà a fine gennaio. Ancora una volta dalla Russia».

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