Dopo Sneijder forse Diarra: a Milano ma in rossonero

«La trattativa è ben avviata ma non ancora conclusa», ha detto Soren Lerby, procuratore di Wesley Sneijder. L’olandese è dell’Inter ma manca l’ufficialità perché il suo procuratore Soren Lerby ha chiesto a Florentino Perez sette milioni di euro per togliere il disturbo. Nel mercato questa triste prassi si chiama buonuscita, c’è passato anche Eto’o, ne aveva chiesti 15 a Laporta, gliene sono arrivati 5 dal Barça e 5 dall’Inter, qualcosa si porta a casa sempre. Per i tifosi interisti in fondo è una buona notizia, girava la voce che la nuova destinazione all’olandese non fosse gradita. Oggi comunque si comincia sul serio e sembra tutto tranquillo. A Giovanni Lombardi Stronati, presidente del Siena, nel giorno della presentazione della squadra i tifosi gli hanno spalmato in faccia un pomodoro. A Udine gli animalisti hanno contestato la madrina Belen Rodriguez perché sfila con troppe pellicce addosso e un apicoltore ha minacciato di omaggiare il primo marcatore della serie A con un quintale di miele. Altre cose importanti a Palermo dove Zenga sembra molto eccitato dall’arrivo del difensore Romeno Cristian Melinte, il Catania risponderà con un altro romeno, il centrocampista Razvan Cocis della Lokomotiv Mosca. Pozzo ha preso Ritchie Kitoko, congolese con passaporto belga che gioca in Spagna, lo rivenderà al quintuplo. I siti laziali inneggiano all’acquisto dell’uruguayano Gonzalo Barreto Mastropierro, classe ’92. Non ce n’è una che sia ferma sul mercato, il nuovo Bari texano ha annunciato l’acquisto dello juventino Sergio Almiron, l’assenza di Fabio Grosso nella goleada del Lione in Champions tiene viva la pista di un suo ritorno, ora che Mourinho ha bisogno di Vieira, il Lione lo cerca.
Il Milan in accordo con il Real attende le ultime ore del mercato per piombare su Drenthe e Mahamadou Diarra. Le piste calde sono Julio Baptista, Suazo, De Silvestri (forse a Firenze), Kaladze e Burdisso che vuole la rescissione del contratto con l’Inter.

Il suo arrivo a Roma libera Andreolli al Bari. Moratti vorrebbe monetizzare la cessione ma Zamparini, forse deluso per un affare mancato lo ha avvisato: «La Roma? Ma se non c’hanno una lira!». Comunque manca poco, oggi si comincia.

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