Un progetto ambizioso, una nuova formula di partecipazione: nascono i «Soci affiliati» a Ucina, l’Unione Nazionale dei Cantieri e delle Industrie Nautiche e Affini che fa capo a Confindustria. Che significa: nell’Unione vengano anche tutte le imprese protagoniste del settore nautico, pur in un ambito di attività non specificamente produttivo e industriale come editori specializzati, aziende artigiane, fornitori di servizi, distributori e broker. E sono centinaia gli imprenditori che, proprio attraverso l’«affiliazione», potrebbero dare un contributo determinante allo sviluppo, alla promozione del settore nautico - eccellenza italiana nel mondo - e alla crescita della cultura del mare e del turismo nautico. In altre parole: Ucina come punto di riferimento dell’intera filiera della nautica. La nuova proposta associativa prevede una quota annuale particolarmente favorevole, servizi specifici ed esclusivi, oltre a tutti i vantaggi garantiti dall’appartenenza a una associazione che, da sempre, rappresenta ai massimi livelli gli interessi di tutto il comparto. Un’occasione per entrare ancora di più nel cuore della nautica italiana, in un contesto di «cultura di mercato» e di relazioni che rappresentano per le imprese una grande opportunità di crescita. Dice Marina Stella, direttore generale di Ucina: «Per noi è un progetto molto importante perché è importante tutta la filiera. E non è una stravaganza se nella filiera abbiamo inserito anche l’editoria specializzata. Vorrei sottolineare che il progetto è stato affidato a uno dei nostri quattro vicepresidenti, vale a dire a Francesca Radice». Se si considera che il progetto «Soci affiliati» è stato lanciato durante il Salone di Genova, nell’ottobre scorso, i risultati a oggi sono davvero eccellenti. «Sì - aggiunge Marina Stella - I primi contatti risalgono all’ottobre 2009. Oggi contiamo già un centinaio di adesioni. Ovviamente non tutte le richieste vengono accolte. Ci sono dei requisiti che passano al vaglio della giunta esecutiva di Ucina». E il direttore generale sforna i numeri delle adesioni: «Per il 20% si tratta del comparto produzione, ma i dati più interessanti riguardano i servizi (45%) e la parte distribuzione e commercio (35%). Avevamo cominciato a piccoli passi, volevamo sondare l’interesse dei soggetti. I risultati, se non clamorosi, sono straordinari». Ovviamente i «Soci affiliati» non si possono considerare soci effettivi: non hanno diritto di voto, né fanno parte di organi direttivi. «Ma possono contare su notevoli agevolazioni - conclude Marina Stella - come la partecipazione a convegni, seminari e tavole rotonde organizzati da Ucina, ma anche ai principali saloni nautici internazionali. Da non sottovalutare l’accesso a convenzioni e accordi associativi stipulati da Confindustria e direttamente da Ucina e l’inserimento del profilo aziendale nelle pubblicazioni e sul portale dell’associazione. Ma affiliarsi significa anche altro». Proprio in questi giorni, Ucina aderisce all’iniziativa «Internimagazine» in programma all’Università statale di Milano, in occasione del Salone del Mobile 2010. La mostra-evento «Interni Think Tank» intende proporre una riflessione sul bisogno di rinnovamento e sui mutamenti dei valori del progetto dell’immediato futuro.
In sostanza il design, e tutto il sistema produttivo che lo supporta, può contribuire a definire nuovi scenari, che ovviamente non escludono il mondo della nautica. In fondo il design si può definire l’arte di stupire, o delle performance estreme. E la nautica, con le sue barche sempre più sofisticate e tecnologiche, è un chiaro riferimento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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