
Abbiamo individuato l’erede della pasta in bianco a 26 euro servita in centro a Milano. Sì, perché nelle ultime ore si è acceso il dibattito sul ristorante Vista sul Lago di Como. Merito (o colpa) del piatto di spaghetti al pomodoro e basilico presente nel menù. A innescare la polemica non sono gli ingredienti, ovviamente, ma il prezzo: 45 euro.
Un piatto con pochi ingredienti, ma dal costo significativo. Il discorso è sempre lo stesso: una pietanza così semplice può essere pagata così tanto? Certo, bisogna considerare la location: il ristorante dello chef Alessandro Rinaldi, cresciuto tra cucine blasonate e ispirazioni d’autore, si trova all’interno della terrazza panoramica di un hotel a cinque stelle russo. Ma la bufera non è venuta meno: a dare il via alle danze ci ha pensato Francesco Mariani di Comobestfood, la guida dei migliori ristoranti di Como e Lecco.
“Nuovo record mondiale, una pasta al pomodoro a 45 euro. Voi la ordinereste?” la domanda del critico-influencer. Come spesso accade, c’è chi critica il costo eccessivo del piatto, ma anche chi pone l’accento su servizio, location ed esperienza dello chef. Senza dimenticare che nessuno è obbligato a spendere quelle cifre: chi va a mangiare in quel ristorante sa benissimo che i prezzi non sono quelli di una pizzeria. Chi non vuole pagare, può scegliere altrove.
C’è anche un altro tema di dibattito, ossia l’aumento dei prezzi sul Lario, sempre
più meta internazionale del turismo vip. Recentemente è diventato virale lo scontrino con i 2 euro spesi per il tramezzino tagliato, ma anche lo scontrino con uno Spritz pagato 16 euro. Appuntamento alla prossima polemica….