L’ho conosciuta per lavoro. Non siamo nella stessa azienda ma ci capita di seguire progetti comuni. In realtà l’ho frequentata, sempre sporadicamente, per anni. Poi una sera in cui saremmo dovuti andare a cena in gruppo, alla fine ci siamo trovati da soli. E lì è accaduto l’imponderabile. Abbiamo parlato, scherzato, riso per ore e io improvvisamente “l’ho vista”. Ripeto: la conoscevo da anni, ma non l’avevo mai vista. Quella sera mi sono sentito mortalmente in colpa perché malgrado a casa abbia una moglie e un figlio, guardando negli occhi la mia commensale mi sono trovato a pensare: “Dannazione, è lei...”. Ho capito che non avrei più potuto scegliere nient’altro e ho trovato il modo di dirglielo. Con grande sollievo e ancor più grande sorpresa, mi sono scoperto ricambiato. Ho subito pensato che avrei dovuto parlare con mia moglie. Ogni volta che rientrando a casa la trovavo intenta a stirare una mia maglietta che stropicciavo altrove con l’altra, mi sentivo uno schifo. Ma mia moglie mi ha scoperto prima che potessi confessare. Mai avrei voluto lo scoprisse così ma è così che è andata. Io sono uscito di casa e, di fatto, ho smontato la mia vita. La “mia” ragazza, che in realtà è la ragazza di un altro, da allora mi sembra spaventata e indecisa. Ma comunque non ritengo di aver sbagliato.
Giulio
Caro Giulio, è curioso definire “onesto” un uomo che ha tradito e lasciato la moglie per un’altra donna. Eppure è così che la definirei. Quel particolare sul sentirsi in colpa mentre sua moglie le stirava una maglietta che lei stropicciava altrove, mi ha illuminata. Non ha fatto in tempo a confessare e quindi immagino che la sua consorte abbia scoperto la faccenda nel peggiore dei modi che è poi l’unico modo in cui si scopre un tradimento. Ma lei non ha neppure preso in considerazione il fatto di traccheggiare ed è uscito di casa al primo showdown. Il che avrà creato un trauma alla sua famiglia ma è stato tremendamente coerente da parte sua. Non si rimane senza esserci davvero. Non ci si stende ogni sera nel letto, accanto a una donna, volendone un’altra. Lo fanno in tanti, per anni e ogni giorno. Ma solo perché non hanno il coraggio che ha avuto lei.
E ripeto, il coraggio non è quello di sfasciare una famiglia, quello non è mai auspicabile. Consiste invece nel capire se continuare a stare con qualcuno significa solo imbrogliarlo. E allora bisogna avere il rispetto di fare i bagagli.