Enrica Suzzi
da La Spezia
Varricchio non ce la fa. Così come Baù e Nicola restano in infermeria. E Dionigi è squalificato. Non cambia il trend di questo inizio di stagione per gli aquilotti. E Soda è ancora una volta costretto a fare i salti mortali per inventare la formazione. Arriva il Pescara, al Picco, in una sfida importante in chiave salvezza. «Una di quelle gare da vincere assolutamente -, ribadisce lallenatore, cercando di non drammatizzare sul caso-infortuni. - Sarà la partita di Guidetti, ne sono sicuro», taglia corto Soda, come a dire che non è un problema se mancano due dei quattro attaccanti in rosa e se in panchina non andrà neppure una punta. Diciotto i convocati, infatti, e poco spazio alla fantasia. Solo il centrocampo si presenta al gran completo e il tecnico, fino allultimo, valuterà se insistere sul 4-4-2 che ad Arezzo ha permesso di conquistare un buon punto (e quindi con Saverino in mezzo al campo), o tornare al tradizionale 4-3-1-2, con Alessi, quindi, dietro i due attaccanti. Ipotizziamo lundici, con la seconda ipotesi di schema: Santoni tra i pali, Giuliano, Maltagliati, Scarlato e Gorzegno in difesa; Greco (al rientro dopo infortunio) davanti alla difesa e Alessi dietro le punte. Ponzo e Confalone (o Frara) sulle fasce, Guidetti e Russo in attacco. Soda potrà contare anche sul secondo portiere Rotoli, e quindi sui vari Zamboni, Padoin, Saverino e Rossi.
Il Pescara affidato ad Aldo Ammazzalorso, nessuna vittoria in campionato, ha il dubbio legato a allesperto Marco Ferrante, che ha accusato un colpo, e ha un obiettivo dichiarato: conquistare almeno un punto. Prima della partenza per il ritiro di Marina di Massa, tra laltro, la formazione pescarese è stata contestata dai suoi tifosi.
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