Lorenzo Cresci
da La Spezia
Forte della prima posizione conquistata nel posticipo di lunedì, è con l'entusiasmo dei 500 tifosi pronti a mettersi in viaggio, lo Spezia viaggia verso la Repubblica di San Marino per affrontare un match del tutto insolito nella sua centenaria storia. Gara delicata, quella contro i titani, ma che gli aquilotti vogliono vincere. Antonio Soda, mister spezzino, alla vigilia della sfida, valevole per la sesta giornata, ha suonato la carica: «Non ci nascondiamo e, pur con il rispetto degli avversari, andiamo a San Marino solo per vincere». Dichiarazione che ha aumentato ancora di più la voglia dei tifosi che, nel giro di 48 ore, hanno acquistato i 500 biglietti messi a disposizione dal San Marino. La gradinata, visto che lo stadio Olimpico non ha curve, sarà così quasi esclusivamente bianconera. Tifosi che, tra l'altro, hanno risposto bene anche alla campagna abbonamenti, che chiude con 1466 tessere. Ma eccoci all'aspetto tecnico. San Marino-Spezia, per la direzione dell'esperto Orsato di Schio, è gara tra una formazione ancora alla ricerca di un equilibrio (due vittorie e tre sconfitte per i sanmarinesi) e la capolista che in trasferta ha vinto a San Benedetto del Tronto (3-1) ed è stata fermata solo dai pali a Busto Arsizio (1-1 e due legni colpiti da Alessi e Guidetti). Schieramenti titolari per i due tecnici con Soda che recupera, salvo sorprese dell'ultima ora, il bomber Max Guidetti, bloccato in settimana dall'influenza e allenatosi solo venerdì. Ci sarà anche Ponzo: la frattura del mignolo della mano sinistra è stata ridotta e il centrocampista ex Modena giocherà con uno speciale tutore di carbonio.
San Marino in formazione titolare, con il tradizionale 4-2-3-1 voluto da Buglio. Uno schema che lascia spazio allo spettacolo, se è vero che i padroni di casa hanno segnato sette volte subendo sei reti e nelle due gare interne fin qui disputate ha segnato tanto all'esordio (3-0 alla Fermana), ma ha perso senza attenuanti con il Padova (0-2).
Che cosa teme, Soda, del San Marino? «L'attacco è di rilievo per la categoria e gente come Piovaccari e Villa vanno tenuti d'occhio. In generale è una formazione esperta, basti pensare ai vari Taccola e Bolla, ma che ha avuto fin qui qualche problema in difesa». Già, gli attaccanti del San Marino sono davvero pericolosi: il ventunenne Piovaccari, scuola Inter, da due anni in predicato di passare allo Spezia, rimane in realtà sempre come avversario.Soda invece sembra intenzionato a schierare la formazione che lunedì ha sconfitto il Giulianova. Quindi, Florindo sulla fascia sinistra e Fusco, al centro della difesa, preferito ad Addona, assieme a Maltagliati. Bianchi è confermato sulla destra, dove poco più avanti troverà Ponzo. A centrocampo Grieco e Padoin, con Alessi dietro le punte Varricchio e Guidetti. Soda ha dichiarato di poter contare su un gruppo unito e forte, cercando di rassicurare tutti. Riferimento anche all'attaccante Pelatti (un ex, ha militato nel San Marino per i primi sei mesi del 2002 segnando quattro reti in 13 gare), che nella panchina sta scalpitando: a San Benedetto del Tronto furono decisivi due suoi gol nellunico quarto dora giocato. Qualcosa di più concreto che un semplice segnale, insomma.
Spezia: 1 Rotoli 2 Bianchi 3 Florindo 4 Maltagliati 5 Fusco 6 Grieco 7 Ponzo 8 Padoin 9 Varricchio 10 Alessi 11 Guidetti. All. Soda
San Marino: 1 Colombo 2 Specchia 3 Narducci 4 Taccola 5 Di Maio 6 Bolla 7 Perrotta 8 De Feudis 9 Piovaccari 10 Meloni 11 Villa. All. Buglio
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