Soffrono le banche Assicurativi deboli

Piazza Affari archivia in calo una seduta tipicamente festiva, con volumi scarsi e pochi spunti. Gli operatori sottolineano come la debolezza complessiva dei finanziari, unita a quella di alcuni industriali, abbia determinato l’andamento del listino. In chiusura, l’indice FTSE Mib ha perso lo 0,6% e l’AllShares lo 0,54%, mentre il MidCap ha terminato invariato (+0,01%). Volumi per un controvalore di circa 1,3 miliardi di euro.
Giornata in rosso per i bancari: lo Stoxx europeo è sceso dell’1,12%. A Milano, Banco Popolare ha lasciato sul terreno lo 0,96%, la Popolare Milano lo 0,85%, Intesa Sanpaolo l’1,22%, Unicredit l’1,05%, Mediobanca lo 0,72% e Mediolanum lo 0,76%. I giudizi favorevoli di Fbr Capital Markets hanno consentito a Ubi (+0,4%) e Montepaschi (+0,08%) di muoversi in controtendenza. Realizzi sugli assicurativi: FonSai è scesa dell’1,4%, Generali dell’1,21% e Unipol dello 0,81%.
A2A ha perso l’1,44%; un portavoce ha detto che l’utility lombarda non ha fretta di vendere la quota del 5,16% nella svizzera Alpiq. Giù Autogrill, -1,89%, e Luxottica, -1,21%. Telecom Italia ha lasciato sul terreno l’1,47%. Balzo dell’1,92% per Campari. Tra le small e mid cap, Mondo Home Entertainment è avanzata del 25% dopo aver siglato un accordo da 1,5 milioni con la Rai. Spunti per Finarte (+17,47%), Fidia (+5,86%) e Mediacontech (+4,45%).

Prosegue il momento d’oro di Sogefi: +5,5%, con nuovo massimo dell’anno intraday toccato a 1,99 euro. Nelle altre Borse europee, Francoforte registra le perdite più pesanti (-0,57%); a Parigi Cac40 a -0,17%, a Londra l’Ftse100 a -0,2%.

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