Il sogno della poetessa e del «contadino»

Ulderico Pesce mette in scena la storia d’amore tra lo scrittore Rocco Scotellaro e Amelia Rosselli

Laura Novelli

Prima di essere uno spettacolo teatrale, è una ballata. Un tuffo nella memoria, nella poesia, nei sentimenti forti, nella primitiva bellezza del nostro Meridione, negli ideali politici in cui molti hanno creduto: Contadini del Sud, di e con Ulderico Pesce, sta facendo il tutto esaurito al teatro dell’Orologio dove l’attore-autore lucano l’anno scorso ha ottenuto simile successo con Storie di scorie.
I motivi di simile consenso sono tanti, ma forse ciò che più colpisce di questo lavoro, dedicato alla storia d’amore tra la poetessa Amelia Rosselli e il socialista Rocco Scotellaro (passione consumatasi tra il ’48 e il ’53 e bruscamente interrotta dalla prematura morte di lui), è la capacità con cui l’autore/attore mette insieme materiali intimi e tensioni collettive, vite personali e battaglie sociali. Così da dipingere un affresco italiano di rara incisività dove il «teatro di narrazione» (quel vigore fabulatorio che fa di Pesce un artista quanto mai radicato nella sua terra d’origine, la Basilicata, eppure assolutamente evocativo e lirico) rompe gli argini per tradursi in un intarsio corale di voci, gesti, canzoni, balli, colori, fatti, visioni. Intarsio costruito proprio come uno spartito musicale: un’armonia di diverse linee melodiche votata a contenere, però, anche lacerazioni e dolori profondi. Quando si conobbero, lei (figlia di Carlo Rosselli) aveva appena 18 anni e lui era un giovane poeta cresciuto in provincia di Matera che da sindaco aveva condotto una dura battaglia a favore della classe contadina.
Stettero insieme poco, passando dal fragore dispersivo di Roma alla quiete della campagna lucana. La loro vicenda biografica disegna, dunque, un’intelaiatura di avvenimenti già di per sé molto teatrali e emozionali.


Sulla quale si posa poi la mesta poesia della Rosselli (morta suicida dieci anni fa dopo una lunga esperienza di fragilità psichica): versi indimenticabili per accompagnare questo fin troppo breve viaggio d’amore lungo il suo tenace pellegrinaggio verso il bene, il giusto e il bello. Fino a domani. Info: 06/6875550.

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