Solakov cancella Bacon (ma non Caravaggio)

Per parlare di «Committenze contemporanee» si può partire dalle parole del Direttore Generale per i Beni Culturali Mario Resca, che così ha presentato il quarto appuntamento dell’iniziativa all’Uccelliera di Villa Borghese: «Ciò che oggi è moderno, domani sarà classico». Dichiarazione che riassume il senso del progetto che affianca, a ciascuna delle 10 grandi mostre in programma alla Galleria, una rilettura contemporanea affidata a un artista contemporaneo, con lo scopo di incuriosire e stimolare i visitatori, fornendo nuovi spunti di riflessione. «Negli ultimi 18 anni il turismo culturale in Italia è aumentato, passando dal 15 al 40%. Paradossalmente, però - spiega Resca - sono gli italiani a frequentare meno il nostro patrimonio artistico. Per promuoverlo come merita, il ministero per i Beni e le Attività Culturali ha scelto di puntare su iniziative come queste e come la Notte dei Musei». Giunto al nuovo appuntamento, il percorso di «Committenze Contemporanee» ha subìto un cortocircuito inatteso destinato a movimentare la relazione tra Caravaggio, Bacon e Solakov. L’artista bulgaro Nedko Solakov ha iniziato a lavorare a quello che doveva essere il suo personale omaggio alla mostra «Caravaggio Bacon». L’idea iniziale era quella di due tele, una realizzata in stile caravaggesco e l’altra dipinta alla maniera di Bacon. Durante il lavoro, la morte del padre ha però convinto Solakov ad abbandonare il primo progetto per riflettere non più sui due maestri, ma sul senso della vita e della morte. Negli spazi dell’Uccelliera, quindi, i visitatori si troveranno di fronte a due tele su cui campeggia un tunnel di luce, quello che conduce dalla vita alla morte. O viceversa. All’osservatore il compito di scegliere quale dei due seguire. Del progetto iniziale restano i due bozzetti, esposti insieme con la nuova installazione. Il primo ritrae una mano caravaggesca che tiene in pugno l’audio-guida del museo; il secondo, incompiuto, è stato dipinto e poi cancellato dall’artista.

Sulla vernice che copre il disegno, che non vedremo mai, Solakov ha scritto: «Mi spiace, ho dipinto per 4 ore alla maniera di Bacon, cambiando numerose volte la mano con l’audio guida. Ma non ha funzionato. Forse perché non mi piace veramente Bacon».

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