Un gruppo di lavoro che studi landamento del lavoro in Liguria. Fanno centotrentacinquemila euro per il prossimo biennio per un nuovo modello di rilevazione sulle attività studiate per incrementare lofferta di occupazione nella nostra Regione. Lo stabilisce una delibera della giunta regionale varata un paio di settimane fa sotto il placet dellassessore al bilancio Pippo Rossetti che ha scatenato le ira del capogruppo in Regione per il Popolo della Libertà Matteo Rosso, furibondo per una decisione di investimento che il consigliere di minoranza ritiene iniquo: «È paradossale che in una Regione dove la difficoltà a trovare un lavoro è sempre più evidente, si continuino a commissionare studi su studi per capire come si muove il mercato del lavoro - attacca Matteo Rosso -. Si impegnano fondi pubblici che potrebbero servire per finanziare progetti che potrebbero davvero incrementare lofferta di occupazione».
La Regione piange sulla manovra Tremonti, dice che rimarrà senza un quattrino ma qualche soldo da investire per soddisfare consulenti esterni lha trovati anche stavolta. Il nuovo modello di rilevazione, si legge nella delibera, avrà finalità precise che sarebbero le seguenti: «ampliare loggetto di indagine dai corsi per disoccupati alle altre iniziative di politiche attive del lavoro; collegare i tempi di rilevazione a scadenze più ravvicinante ed omogenee; avvalersi di una metodologia regionale condivisa che enfatizzi le esperienze locali; avviare un processo di omogeinizzazione con procedure/indicatori di rilevazione definiti a livello nazionale; attivare il coinvolgimento degli operatori del sistema formativo quali interlocutori «privilegiati» per il rapporto diretto con lutenza». Parole e considerazioni anche difficile da comprendere che portano ad una unica finalità «quella di garantire qualche consulenza agli amici degli amici invece di spendere le risorse per progetti opportuni che possano creare sviluppo» prosegue il capogruppo del Pdl. Soldi che verranno spesi attraverso lAgenzia Liguria Lavoro che però, secondo lopposizione in consiglio regionale, non sono un utile supporto a sviluppare lincontro tra domanda e offerta di lavoro: «Il discorso è il solito: non è con 135mila euro che sir risolvono i problemi occupazionali in Liguria - prosegue Rosso -. Ma cè un fatto di principio legato allo sperpero delle risorse.
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