A sei anni dallultimo passaggio di quattrini, una finestra si potrebbe aprire su uno dei dettagli più oscuri della vicenda Telecom: quel flusso di milioni che Hopa, la finanziaria fondata e allepoca ancora guidata da Emilio Gnutti, fece avere a Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, la coppia che governava lassicurazione «rossa» Unipol. Ieri lassemblea dei soci di Hopa ha deliberato di avviare azione di responsabilità nei confronti di Gnutti per i soldi versati a Consorte e Sacchetti: diciotto milioni che sia il mittente che i destinatari avevano sempre qualificato come il pagamento di «consulenze» dal contenuto un po vago.
I due ex Unipol hanno, nel corso degli anni, restituito sei milioni a Hopa per neutralizzare unimputazione di appropriazione indebita. Ma continuano a mancare allappello dodici milioni. Così ieri lassemblea di Hopa, per iniziativa dei piccoli azionisti che controllano quasi il 30 cento della società, decide di chiederne conto a Gnutti.
A manifestare qualche dubbio sulla reale natura di quei pagamenti era stata, a suo tempo, anche il giudice preliminare Clementina Forleo, che pagò col trasferimento le sue valutazioni sullo sfondo politico della vicenda Unipol. In una ordinanza, la Forleo aveva riportato le dichiarazioni di Gian Piero Fiorani, già amministratore delegato della Popolare di Lodi, secondo cui i versamenti servivano a «coagulare intorno alloperazione di cessione il consenso politico della parte che stava intorno a Unipol, che evidentemente era restia allingresso di Marco Tronchetti Provera in Telecom».
Parte dei fondi utilizzati per pagare Consorte e Sacchetti provenivano dallingente massa di liquidi che gli azionisti di Telecom avevano accumulato al momento della cessione della compagnia alla Pirelli di Tronchetti Provera. A cedere il pacchetto fu, comè noto, la Bell, di cui Gnutti era socio insieme a Roberto Colaninno e ad altri azionisti, tra cui un misterioso fondo chiamato Oak Fund, e dietro il quale - secondo il rapporto di un investigatore privato assoldato dalla security di Telecom - cera il partito dei Democratici di sinistra.
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