la solidarietà dei lettori

«Non lasciatevi intimidire. “Il Giornale” è l’ultimo baluardo della libera informazione» «La coerenza è una virtù praticata da pochissimi». «Il vostro è vero giornalismo»

Caro Direttore,
volevo esprimerle la mia stima per il suo operato sulla vicenda Sircana e sulle prese di posizione e precisazioni da lei fornite al riguardo, soprattutto a seguito del fuoco, anche «amico», cui è stato puntualmente fatto oggetto. In questo modo lei si è scartato rispetto alla quasi totalità dei suoi colleghi, che risultano appiattiti in modo, se non sospetto, almeno opportunistico nei confronti del vento che tira. Se viviamo in un paese in cui la libertà di pensiero e di stampa devono essere a senso unico, non è certo un eufemismo affermare che c'è da preoccuparsi, e non poco. Nel salutarla le esprimo la mia solidarietà, certo che lei, malgrado a titolo personale o attraverso il «nostro» Giornale venga sempre criticato e boicottato, non abbandonerà la sua linea di coerenza e trasparenza per fornirci una informazione corretta e completa, anche se spesse volte scomoda.
Riccardo Moro

Sono d'accordo con lei e le esprimo tutta la mia solidarietà, per gli attacchi dei soliti noti. Il Giornale ha un ottimo direttore.
Davide Masi

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Bravo direttore, ho veramente gradito il suo intervento nella trasmissione di Ferrara. Complimenti per il suo magnifico modo di fare il giornalista. Grazie e continui così.
Franco Di Fazio

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Complimenti per quello che ci fa leggere. Grazie per le risposte date ai servi della sinistra.
Erminio Ruscito

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Voglio esprimere la mia solidarietà a Belpietro. È rivoltante vedere con quale faccia tosta i suoi colleghi si permettono di dare giudizi sulla Sua professionalità. Ipocriti!
Maria Di Matteo
Leggo i vergognosi attacchi cui è soggetto da parte di suoi «colleghi» immondi. È ancora più chiaro il loro asservimento al potere di sinistra, anzi al «loro regime». Si abbia, direttore, un grandissimo attestato di solidarietà da un uomo libero.
Elio Ligabue

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Ho seguito su La7, da Giuliano Ferrara, il direttore Belpietro sulla questione Sircana ecc. Adesione piena e assoluta su quanto da lui affermato in trasmissione. E adesione piena e assoluta su quanto ha scritto nell'articolo di fondo sul Giornale. Per inciso, il signor Rossella non ha fatto una buona figura. Complimenti.
Gabrio Mapelli Mozzi

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Ho visto il suo intervento su La7 e approvo ciò che ha detto e ciò che ha fatto. Volevo solo dirle questo e di andare avanti con le sue idee e i suoi criteri di valutazione che sono giusti e non si nascondono nell'ipocrisia generale di questo periodo. Sono geometra (un po’ ignorante) ma capisco quando uno parla indiscriminatamente e al contrario quando uno parla solo quando fa comodo. La considero tra coloro che dicono quanto c’è da dire senza paura di nessuno, neanche di questo comico governo.
Andrea (Forlì)

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Tutta la mia solidarietà e il mio apprezzamento. È ora che la sinistra capisca di poter essere anche vittima e non solo e sempre carnefice. Così facendo, spero, si potrà riportare dignità e professionalità nei nostri media, abolendo l'ignominiosa gogna mediatica preventiva instauratasi a partire dall'epoca di tangentopoli. Sono sconcertato, invece, dal comportamento e dagli atteggiamenti di Carlo Rossella, che ai miei occhi si va sempre più qualificando come un uomo per tutte le stagioni, senza un proprio indirizzo professionale e politico.
Fabrizio Orsini

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Da alcuni la libertà di stampa è intesa come lo scrivere esclusivamente le cose che fanno piacere leggere. Prosegua così, non un passo indietro!
Gabriella Orsini

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Tutta la mia solidarietà e approvazione per quello che ha fatto e che fa e per come sa andare «controcorrente».
Sante Ferrara
Complimenti direttore, li ha stracciati tutti, compresi Rossella e Ferrara, il che non è facile. Le sue argomentazioni erano secondo logica, senza doppiopesismi e secondo giustizia.
I. Saltini

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A proposito dei «Maestrini dalla penna storta» sei stato grande anzi grandissimo! In un momento di così grave «decadenza» l'umile coerenza è una virtù praticata da pochissimi.
Domenico Ammendola

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Grande direttore, chi se ne frega di Mentana? Quando hanno pubblicato la storia di Alessandro Moggi e Ilaria D’Amico dove stavano tutti? In quel caso la famiglia da rovinare era di serie B? Che rilevanza penale aveva l'interesse di Lippi per le donne? Ha fatto bene, viva tranquillo.
Davide Cirina

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Caro direttore, per quanto non abbia bisogno del mio sostegno morale di lettore, ma glielo esprimo, a Otto e mezzo è stato formidabile, soprattutto nei confronti dei lagrimevoli belli-a-vedere.
Michele Lascaro

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Assoluta solidarietà in merito agli eventi successivi alla pubblicazione dell'articolo sulle intecettazioni relative al dottor Sircana. Il problema dell'Italia di sinistra è l'ipocrisia non la privacy. Servono ancora 10-15 anni per scolorire le catogorie «rosse» per eccellenza: magistratura e giornalisti.
Ivano Berruti

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Non posso fare altro che testimoniarle tutta la mia più completa stima e solidarietà per quello che scrive e dice tutti i giorni e per gli attacchi indegni ricevuti da tutti i più autorevoli pseudo giornalisti (sembravano essere rappresentanti del vecchio - o nuovo - comitato del partito comunista sovietico). Cerchi di tenere duro in quanto è rimasto uno dei pochi ultimi e puri baluardi della vera e libera informazione.
Orlando Serra

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Voglio solo esprimere sostegno e totale accordo con la linea del Giornale in merito alle vicende degli ultimi giorni. Da ieri il Giornale ha un lettore in più.
Davide Baraldi

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Tutta la mia solidarietà per il PRODItorio attacco sulla vicenda del portavoce di Prodi. Pubblicare una notizia precedendo altri consente a questi di giustificarsi sostenendo che mai la avrebbero pubblicata. Salvo poi organizzarci una bella trasmissione tv. Ma i lettori sanno giudicare.
Giancarlo Ponticelli

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Non mi risulta che il suo giornale, a differenza forse del Tg5, abbia fatto sciacallaggio mediatico sulla vicenda di vallettopoli. Mi sembra che nella trasmissione condotta da Giuliano Ferrara i termini della questione siano stati rovesciati rispetto alla realtà. Fare una informazione imparziale senza omissis (glasnost: trasparenza) è la base della democrazia. Possibile che qualcuno non l'abbia ancora imparato?
Carlo Audisio

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Ho visto il suo intervento al programma Otto e mezzo su «vallettopoli». E ho letto l'articolo a sua firma «I maestrini dalla penna storta» e non posso che condividere quanto scritto. In Italia ci si muove solo quando i problemi toccano le «alte sfere»! C'è un falso perbenismo, siccome Sircana è il portavoce di quel «sagrestano» di Prodi, si deve tacere e non pubblicare materiale compromettente. Bene ha fatto il Giornale a pubblicare quelle intercettazioni.
Emanuela Bassan

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Desidero esprimerle la mia solidarietà. Daltronde è cosa ben nota i fatti hanno sempre un diverso peso se riguardano la sinistra. Evidentemente la famiglia e i figli di Sircana valgono ben più di quelli di Sottile o di altri prima di lui.
Ivonne Minolfi

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Forza direttore, facciamogli venire il mal di fegato a questi sepolcri imbiancati, a questi giornali che si ergono a moralisti ma che esistono solo in funzione del finanziamento statale, che dicono che facciamo schifo ma che dimenticano di avere in tempi non lontani sbattuto loro stessi «mostri» in prima pagina; solo che i mostri erano tutti della parte politica che si voleva delegittimare e distruggere e quindi era politicamente corretto farlo. Le loro contumelie e le loro invettive sono balsamo per le nostre orecchie.
C. Accorsi

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Pieno sostegno alla sua posizione. Lei e il Giornale che dirige ha fatto e sta facendo benissimo. Un fatto è un fatto e quanto riportato a proposito di Sircana è un fatto di interesse nazionale. Lei ci fa sperare di non vivere in un regime.
Salvatore Russo

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Sono d'accordo con la sua tesi per quel che riguarda la pubblicazione di nomi dei politici, o tutti o niente, anche se si trova le belle anime contro non si preocupi, penso che la maggior parte delle persone la pensa come Lei, non si vede perchè le parti deboli devono subire e i potenti no. Se proprio vogliono possono votare la legge giacente in parlamento così tutti potranno essere tutelati, quindi la ringrazio per la sua sacrosanta posizione.
Furio Cerva

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Da fedele lettore del suo giornale, intendo esprimerle la mia più sentita solidarietà per gli attacchi che le sono ingiustamente rivolti in merito alle vicende «vallettopoli». La libertà di stampa, va difesa sempre e per tutti.
David Consiglio

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Anche oggi come sempre le sono molto vicino per i continui attacchi che le arrivano da tutte quelle penne che ritengono loro cosa è giusto rivelare o no senza tener conto dell'etica giornalista
Claudio Beltrami

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Complimenti a Belpietro per l'articolo di fondo sul giornalismo alla rovescia. Posso confermare, essendo anglosassone, che i nomi vengono pubblicati e come! Poi, a differenza dei politici italiani, le persone in questione si dimettono anche! Vedi il caso Profumo/Keeler, per citarne solo uno.
Sonia Stabach

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Mi complimento con la sua franchezza e l'imparzialità dei suoi argomenti, poichè difendeva tutti i cittadini. È riuscito a zittire persino Ferrara e l'Armeni. Continui nella sua battaglia, perché la stampa di sinistra, insolente e mistificatrice, a sua volta ha buttato fango sul centrodestra in ogni occasione.
Anna Maria Artusio

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Massima solidarietà. Quando si trattava di diffamare Berlusconi erano tutti daccordo. Vada avanti così, il suo è vero giornalismo.
Antonio Muzzo

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Non la penso politicamente come lei, non leggo il Giornale, ma questa volta mi devo congratulare con lei per quello che ha fatto ed ha detto: la violazione della vita privata non può esserci solo per i comuni mortali, siano essi calciatori o squallide soubrettine, e non per i politici.
Giuseppe Cavallo
Ho letto il suo articolo «I maestrini dalla penna storta» ed ho sentito il bisogno di comunicarle tutta la mia solidarietà contro gli ingiusti attacchi che le sono stati mossi dai suoi «colleghi». Spero continui la sua linea editoriale senza lasciarsi sfiorare da questi «maestrini».
Giuseppe Monteleone

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Condivido ognuna delle sue parole. Quanta ipocrisia c'è a ’sto mondo.
Federico Solmi

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Volevo farle i miei complimenti per ciò che ha detto nella trasmissione di Ferrara. Penso che lei sia una persona pulita e trasparente come poche. È bello sentirla parlare.
Sara Travaglia

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Voglio esprimere la solidarietà mia e della mia famiglia per l'attacco, assolutamente ipocrita, fatto nei confronti de il Giornale, in relazione al caso Sircana. Purtroppo, ancora una volta ci vien detto che la legge non è uguale per tutti e che, in casi come questo, non è da indagare chi ha commesso il fatto ma chi osa parlarne!
Antonino Longo

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Piena solidarietà per quanto stà accadendo circa le rivelazioni ricattatorie e gli attacchi dei sinistri verso coloro che hanno osato profanare il santuario. Nessuno rammenta che il signor Berlusconi è stato indagato dal Corriere della Sera prima del tribunale? Nessuno ricorda la crocefissione di quei politici poi tutti assolti tranne coloro che hanno scelto la morte per la vergogna? Ma cosa credono alcuni di questi politici: che i servi della gleba abbiano gli occhi foderati? Che non riescono a capire le bugie che ci vengono propinate? Completa solidarietà. direttore, e cerchiamo di espugnare questo castello di nefandezze che stà rovinando la nostra povera Italia.
Montecristo

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Le sue argomentazioni mi sono apparse del tutto oneste e convincelti. Soprattutto scevre da ogni forma di ipocrisia.
Piero Coletta

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Grande solidarietà al direttore. Grande, grande. Se toccano me o la mia famiglia, chi se ne frega. Ma se sfiori «loro» sono guai, scoppia il finimondo. Il test antidoping andrebbe fatto veramente anche ai politici, ma all’entrata in Parlamento perché, quando escono, ormai il danno al Paese è già fatto. Prosegua sempre con la sua linea.
Marco Fogliata

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Ho visto la trasmissione Otto e mezzo dell’altro ieri sera e sono rimasto folgorato dalla sua abilità: qualcuno, in attesa che lei si collegasse, era pronto al linciaggio. In tre minuti lo ha reso un agnellino mansueto consapevole di aver detto castronerie. E non solo: ha fatto capire ai telespettatori quale sia la portata di «Vallettopoli».
Alberto - email
Fantastico: in Italia è tornata la censura! Lo confesso, sono una collega, e - confessione delle confessioni - ho pure lavorato a Novella 2000 (ai tempi gloriosi in cui Arbore scrisse un libro dedicato alla rivista). Ora spiegami: che succederà da domani ai giornali italiani (Corriere e Repubblica inclusi), che fanno del gossip uno dei piatti forti della loro «libertà d'informazione»? (Però se è il Giornale a parlare di Sircana, apriti cielo!). Insomma, il dibattito è aperto e mi aspetto interventi incisivi da parte tua. Per esempio sul tema: chi decide quali notizie sono essenziali e quali no? E poi, diciamolo, un personaggio pubblico avrebbe anche il dovere di vivere con un po' di discrezione la sua vita privata. Lo fa il rag. Rossi, per non essere beccato dal suo capufficio con l'amante, ragione di più dovrebbe farlo il portavoce del «giusto» Prodi. O no?
Valeria Verri

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Caro simpatico «antipatico», non farti intimorire dagli infami.
Diego Fabris

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La polemica di questi giorni su Vallettopoli dimostra quanto la stampa italiana, tranne qualche eccezione, sia prona dinanzi al potere del momento. In ogni caso, non mi pare che per le rivelazioni su Sottile, Vittorio Emanuele, Berlusconi e famiglia mai nessuno si sia scandalizzato più di tanto. La «libera» stampa italiana è insorta soltanto quando furono pubblicate le conversazioni Fassino-Consorte e per Sircana. Questa sì che è malafede.
Medoro Savino

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Bene ha fatto a rintuzzare tutte le «accuse» rivoltele dai vari signori intervenuti alla trasmissione Otto e mezzo. Quando si è trattato di sbattere in prima pagina i vari Berlusconi, Storace, Sottile, Dell'Utri, Cuffaro, Star, Vip, starlette varie, tutto bene. Quando per caso si tocca qualcuno a sinistra, apriti cielo. Con questo non voglio assolutamente demonizzare Sircana, sicuramente persona per bene.

Ma mettere alla gogna il Giornale e il suo direttore perché ha pubblicato qualcosa che alla sinistra non va, a me sembra veramente una idiozia.
Giuseppe Piras

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Vai avanti Belpietro. Siamo in tanti a pensarla e ad essere come te.
Max - email

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