Sono disgustato dallarticolo del 20 giugno sul «caso Genoa» ma come vi permettete di trattare così una città ed una tifoseria tra le più corrette e meno politicizzate dItalia? (chi parla è un elettore di centro destra e vostro da ora ex lettore) I saluti fascisti e comunisti (da lasciare al di fuori del calcio) non sono di casa... e il riferimento allassassionio di un tifoso prima di un Genoa-Milan è da attribuire eventualmente ad un vostro concittadino 8Ma cosa centra?) e poi il riferimento al G8.... mah...
Avete voluto fare di tutta lerba un fascio... tanto per screditare limmagine di una squadra che si è strameritata la promozione (Prima di parlare per sentito dire bisognerebbe vedere le partite...) e di una città che evidentemente non piace a certa stampa solona.
E comunque mi dispiace notare che il garantismo che vi contraddistingue vale solo quando cè il fratello del padrone sotto accusa.
Ovviamente non volevamo accusare il Genoa e ci scusiamo sinceramente con i lettori se qualcuno si è sentito offeso dai nostri pezzi. Ma, purtroppo, anche alcuni striscioni visti allo stadio sabato sera fanno capire a qualunque lettore dotato di onestà intellettuale che noi facciamo i giornalisti e, in quelloccasione, come sempre, ci siamo limitati a raccontare le sensazioni che si respiravano in una parte, fortunatamente del tutto minoritaria, della tifoseria rossoblù.
«Solo falsità, nessun garantismo»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.