Egregio direttore Massimiliano Lussana, Le scrivo per denunciare un fatto che secondo me deve finire.
La trascrizione della cassetta del dialogo tra il presidente Enrico Preziosi e i capi ultrà dimostra una cosa, che ci sono persone intorno al Genoa che si dichiarano tifosi ma che poi in realtà scommettono sulle partite, minacciano i giocatori, tengono sotto scatto un presidente.
Ma la mia domanda è semplice! Coshanno queste persone più del sottoscritto per parlare con Preziosi di cose societarie e interne allo spogliatoio?
Il mio pensiero è che il Genoa non ha bisogno di capi popolo, hanno sempre creato problemi, vivono sul Genoa, se ne approfittano dei tifosi come me che vivono la genoanità in modo molto semplice: partita, qualche allenamento, una chiacchierata al bar con gli amici!
Qui cè un giro che non mi piace.
Ma lei lo sa che alla presentazione del Genoa di questanno alcuni esponenti della tifoseria erano già sul piede di guerra? lei lo sa?? beh io si.
E che alcuni sedicenti capi della tifoseria moderata si comportano da burattini di questa gente?
Vivono sul Genoa, ma una contestazione legittima su un presidente di calcio è sempre auspicabile se ci sono alla base dei validi motivi, ma fare incontri affinché la contestazione finisca, beh scusi il termine ma mi fa schifo!
Ma queste cose che dico io le sanno tutti, dobbiamo avere il coraggio di parlarne.
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