«È solo pubblicità Andavano inviati a Varese o Cremona»

«Con la presentazione in pompa magna delle unità dell’Esercito in affiancamento alle forze dell’ordine, si è dato il via alla mediatica operazione sulla sicurezza voluta da questo esecutivo. Perché se tale non fosse i soldati sarebbero stati mandati dove se ne ha più bisogno, ovvero in altre città della Lombardia dove il numero di polizia e carabinieri è ben più esiguo, in rapporto alla popolazione, che a Milano». La critica arriva da Enzo Delle Cave, segretario regionale del Siap (il sindacato italiano appartenenti di Polizia).
«Consigliamo al ministro - prosegue Delle Cave - di guardarsi intorno. Basti pensare che città come Cremona, Mantova, Varese e Bergamo di notte hanno una, in qualche caso tre, ma non più volanti in giro per le strade.

Lì sì che servirebbe liberare risorse con l’invio dei soldati. I cittadini vedrebbero raddoppiare la capacità delle forze dell’ordine, mentre in una grande città come Milano poche centinaia di uomini su tre turni non cambiano la sicurezza di nessuno».

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