Sono solo Italia, Messico, Polonia e Svizzera i paesi dellarea Ocse che prevedono età pensionabili diverse per uomini e donne. Il dato emerge proprio da un rapporto dellOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico del 2007, che sottolinea che in diverse realtà del mondo è in corso un processo di parificazione in questo settore. Solo quattro, dunque, i paesi che mantengono la differenziazione della pensione in base al sesso. Caso a parte quello della Repubblica ceca, dove letà pensionabile delle donne viene calcolata in maniera diversa anche in base al numero dei figli.
Più che la parificazione tra uomini e donne, nelle realtà dellarea Ocse - unarea vastissima, dellorganizzazione fanno parte 30 paesi, dallAustralia al Giappone, dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti - il problema vero, più che la parificazione uomo donna, è linnalzamento per tutti, uomini e donne indistintamente, delletà della pensione. Innalzamento indiscriminato che in molti paesi è già una realtà. LOcse ricorda ancora che uno dei principali strumenti utilizzati nelle riforme del sistema pensionistico è stato appunto laumento delletà.
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