Nel dimenticato carnaio somalo torna a essere coinvolto un italiano, ferito dallesplosione di una mina. Saverio Bertolino viaggiava ieri su un fuoristrada delle Nazioni Unite nei pressi di Merka, cittadina 90 chilometri a Sud di Mogadiscio, ex roccaforte delle corti islamiche. I talebani somali stanno rialzando la testa anche in questa zona con gli Al Shabab, i giovani miliziani della guerra santa.
Il mezzo è saltato in aria uccidendo sul colpo lautista allingresso della località di Bufow. Bertolino è rimasto ferito leggermente. Non è chiaro se si trattasse di un residuato bellico o qualcosa di peggio.
Dallospedale di Merka, che ha accolto la vittima e i feriti, uno dei medici, Abdi Rahman, sostiene che si sia trattato di una trappola esplosiva. In pratica una mina azionata a distanza da un telecomando. In questo caso sarebbe un attentato mirato alle Nazioni Unite. Bertolino è un veterano del Corno dAfrica originario della Lombardia. Dal 1992 ha lavorato nel campo umanitario con organizzazioni non governative. Poi è passato alle Nazioni Unite. In Somalia, dirige lUnops, agenzia dellOnu che fornisce assistenza a progetti in zone di crisi di lunga durata. Bertolino si occupava di un piano di sostegno alle amministrazioni locali. Il ferito è sotto controllo medico in una struttura delle Nazioni Unite e oggi sarà evacuato a Nairobi. La sua famiglia è keniota. Merka non è un posto tranquillo per chi cerca di portare aiuto alla popolazione somala. Una campagna di cellule di Al Shabab prende di mira le organizzazioni umanitarie da mesi. A metà giugno è stata lanciata una granata contro la sede locale del Cosv, unOng italiana. Lattacco seguiva assalti agli uffici dellOrganizzazione mondiale della sanità e della costola umanitaria dellUnione europea. I fondamentalisti hanno aizzato gli incidenti accusando le organizzazioni di fare proselitismo per i cristiani e di seminare «una distruttiva influenza occidentale». Le Ong potrebbero essere nel mirino anche per mancate promesse di assunzioni o problemi con il «pizzo» umanitario che si paga in Somalia. Spesso, anziché soldi sono consegnate derrate alimentari o garantiti posti di lavoro.
A Sud di Merka, la grande città di Chisimaio è occupata dagli Al Shabab dal mese scorso. Li guida Hassan Turki uno dei capi fondamentalisti sospettati di legami con Al Qaida. Ieri a Mogadiscio sono morte almeno 15 persone per un attacco con mortai contro il palazzo presidenziale delle cellule islamiche annidate nella capitale.
www.faustobiloslavo.com
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.