Un sondaggio per conoscere il «fabbisogno» di ingegneri

Un sondaggio presso le aziende genovesi dell’high tech per meglio capire quali saranno le loro esigenze in termini di personale tecnico nei prossimi cinque anni: lo annuncia il presidente di Confindustria Genova, Marco Bisagno, riprendendo un tema già evidenziato la scorsa settimana nel corso della conferenza strategica, quella della mancanza di laureati in discipline tecnico-scientifiche. «Ogni anno - ricorda Bisagno - i laureati in ingegneria, nei varie specializzazioni, sono 75, troppo pochi rispetto alla domanda». Il sondaggio sarà pronto per la metà di giugno, ma intanto si sa già che le aziende del gruppo Finmeccanica, in tutta la Liguria, assumono mediamente di 200 tecnici all’anno. Fondamentale, in questo senso, sarebbe la realizzazione del Politecnico, in analogia a quanto già esiste a Milano e Torino. «Le tre strutture dovrebbero essere messe in rete e Genova dovrebbe fare delle scelte offrendo delle specializzazioni radicate al nostro territorio». Genova, però, dovrebbe anche offrire servizi, trasporti e comunicazioni veloci, oltre a una scuola internazionale. «Alibi ora non ce ne sono più conclude il presidente degli industriali -. Su alcune questioni fondamentali, come il waterfront e le infrastrutture, nel giro di un anno bisogna decidere cosa fare, quando e come».

Bisagno, che ha presieduto ieri l’assemblea di Confindustria Genova, si dice infine soddisfatto dei risultati del 2007, sia dal punto di vista del conto economico dell’associazione, sia in termini di incremento di aziende ed addetti.

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