La prova che il mercato delle crociere nel Mediterraneo fosse un piatto «ghiotto» si è avuta quando, pochi anni or sono, il colosso Royal Caribbean vi entrò con la sua flotta. Tra le sue navi conta anche la «perla» da record: la celebre Oasis of the Seas che con i suoi 363 metri di lunghezza non ha rivali. Spodestando così la celebre Queen Mary 2 (345 metri) inaugurata nel 2004 per sostituire la celebre Queen Elizabeth II al lavoro sulla rotta atlantica dal 69. Royal Caribbean a parte, la parte del leone nel Mediterraneo la fanno Msc (che vanta la nave europea più grandi: Fantasia) e Costa crociere. Tante le offerte proposte dalle due compagnie lungo tutto lanno e con itinerari anche molto articolati. Tutte toccano o partono dallo Stivale. Anche altre compagnie, non della stessa grandezza, offrono itinerari che collegano i porti del Mare Nostrum. Tra queste la Pullmantur e la Norwegian Jade. Il mercato delle crociere, che ha galoppato per 15 anni, comincia a dare i primi segnali di stanchezza: nel 2011 cè stata una flessione. A sostenerlo è un esperto del mondo dei viaggi, Luca Patanè, vicepresidente di Federviaggio. «Le maggiori compagnie, da Royal a Msc a Costa, hanno registrato una crescita limitata o addirittura una decrescita negli ultimi mesi del 2011 - spiega Patanè -. I motivi possono essere più duno: dal riflesso della crisi a una certa stanchezza del mercato». Tuttavia, è un mercato in «costante crescita» quello delle crociere di lusso. Infatti, nonostante la crisi economica, sempre più turisti in Italia e nel mondo, scelgono per le proprie vacanze una crociera di lusso, arrivando a spendere per il soggiorno su navi che sono sempre più alberghi di lusso dai 500 euro in su. E pensare che solo nel 2010 il mercato crocieristico in Europa era aumentato del 10%, con una crescita anche nel nostro Paese dell1,4. Lanno scorso sono andati in vacanza il 30% degli italiani.
Di questi il 47% ha scelto una meta di mare o una crociera: in tutto la crociera è stata scelta da 850 mila persone, l1,25% dei vacanzieri. L83% dei crocieristi è salpato verso mete mediterranee. Sempre nel 2010 a bordo di navi da crociera sono saliti 5,5 milioni di europei: il 29% era di nazionalità inglese, il 22% tedesco e il 16% italiano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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