«Sono pronta a battermi per i commercianti, vera anima di Milano»

La pasionaria leghista di Zona 1 ora punta a Palazzo Marino

Si è battuta per i diritti dei commercianti, ha battagliato senza tregua contro Area C, denunciando i danni che la gabella ha portato al centro della città. Ora Cristina Scaramucci, pasionaria leghista impegnata nel Consiglio di Zona 1, scende in campo nella lista leghista a sostegno di Stefano Parisi.

Questa candidatura è quasi fisiologica, visto l'impegno politico degli ultimi anni.

«Voglio fare un salto. Questi cinque anni in Consiglio di Zona sono stati molto formativi ed ho imparato a conoscere la macchina amministrativa. Mi sono spesa anima e corpo per i problemi del centro, ora vorrei farlo per tutta la città».

A Palazzo Marino ci sarebbe più margine di manovra.

«Eh si. In zona si è poco ascoltati. Finora ho passato le carte, ma vorrei lavorare in Consiglio comunale, per tutte le zone di Milano».

Priorità?

«I commercianti e la mobilità. Sul primo punto lotterò fino alla morte perché i piccoli commercianti non siano vessati dalle tasse, aumentate in questi ultimi anni. Loro sono la ricchezza di Milano, dalle botteghe alle boutique».

Cosa vuole fare per correggere Area C?

«Vorrei la gratuità per i residenti, ridurre la fascia oraria in cui è attiva. E poi vorrei che tornasse ad essere la versione Ecopass. Non è giusto che paghino anche le mamme che ogni giorno devono entrare in centro per andare a prendere i figli a scuola».

Alla sua boutique in centro Area C ha creato parecchi danni?

«Fino a convincermi a trasferire il negozio. Ora siamo in via Washington. Stavamo perdendo un sacco di clienti, soprattutto quelli che arrivavano in auto da fuori città. Per questo vorrei liberare il centro».

E come intende combattere lo smog?

«Con le caldaie a metano. Ma il Comune non ha ancora convertito tutti i suoi stabili. Ogni volta che ho scritto all'assessore Maran per avere i dati sulle caldaie vecchi non ho ricevuto risposta».

Cavallo di battaglia della Lega è il tema della sicurezza. Cosa propone?

«Voglio ripristinare le camionette dell'esercito. Da cittadina onesta non mi dà fastidio la presenza delle divise. La percentuale di voti che la Lega prenderà alle elezioni sarà la cartina tornasole della voglia di sicurezza che la gente ha».

Cosa pensa di Parisi?

«Uomo determinato.

Sa ascoltare le varie anime della coalizione».

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