Sono gli studenti italiani i campioni del mondo di latino

Trionfa una ragazza di Messina poi un torinese e un padovano

Sono gli studenti italiani i campioni del mondo di latino

Gli studenti italiani hanno sbaragliato il campo degli 800 partecipanti, provenienti da tutto il mondo, al Certamen Ciceronianum Arpinas, un vero e proprio campionato del mondo della lingua latina che per tre giorni ad Arpino, patria di Cicerone, ha visto sfidarsi gli studenti liceali a colpi di traduzioni e versioni. Tre italiani sono saliti sui primi tre gradini del podio. Vincitrice dell’edizione 2008 è Alice Parialò, proveniente dal liceo classico Maurolico di Messina, che ha così commentato il suo trionfo: «Non avrei mai pensato di vincere. Vorrei ringraziare i miei professori e i miei genitori che mi hanno sempre sostenuta e i ragazzi che hanno condiviso con me questa straordinaria esperienza. Il premio mostra come la conoscenza della civiltà da cui proveniamo possa essere d’aiuto per noi giovani in momenti di difficoltà come questi che stanno vivendo l’Italia e, in particolare, la mia terra. La Sicilia soffre di problemi gravissimi come la mafia e la cattiva organizzazione, ma questo non deve far venir meno la nostra voglia di riscatto e di legalità. Ed è in questo senso che ho interpretato il brano da tradurre per la gara: la sicurezza, la giustizia e la certezza della pena sono basilari per costruire qualcosa di buono». Particolarmente felice l’attuale preside del liceo Tulliano di Arpino che ospita la manifestazione, Antonino Barrile, che da studente ha frequentato proprio il liceo Maurolico di Messina.
Al secondo posto si è classificata Marta Cumino del liceo classico Alfieri di Torino, che si è detta molto felice di aver potuto conoscere altri ragazzi che condividono la sua stessa passione, ovvero quella per il latino e per il greco, che di solito viene snobbata. Terza piazza per un altro italiano, Pietro D’Agostino del Tito Lucrezio Caro di Cittadella (Padova), che ha sottolineato come questa del Certamen sia stata un’esperienza formativa molto forte sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista umano.
Questi ragazzi hanno quindi pienamente interpretato lo spirito del Certamen: amicizia tra giovani, vera fratellanza tra i popoli. Non a caso, nel corso di questi 26 anni, molti dei 17mila partecipanti al Certamen sono rimasti amici e periodicamente si ritrovano in questo angolo della provincia di Frosinone, provenienti da tutte le parti del mondo, soprattutto Stati Uniti e nord Europa. È stata anche costituita l’associazione degli ambasciatori del Certamen. A proposito di quest’ultima edizione, che ha visto le partecipanti quasi doppiare il numero dei maschietti, resta da dire che nei primi dieci si sono classificati tre liceali tedeschi, mentre le menzioni d’onore sono finite nella stessa Germania ma anche in Belgio e Polonia.
Il Certamen organizzato nella patria di Cicerone è anche un momento di cultura a tutto tondo e non a caso ospiti dell’edizione appena conclusa sono stati poeti e musicisti provenienti da Svezia e Brasile.

I ragazzi partecipanti arrivavano invece da Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svizzera, Ungheria. Alla premiazione in piazza Municipio ad Arpino erano presenti tra gli altri il prefetto di Frosinone Piero Cesari e il deputato Antonello Iannarilli.

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