Silvia Kramar
da New York
Aveva vinto un oscar, nel 1962, per l'indimenticabile film di Vittorio De Sica, «La ciociara» e una nomina, due anni dopo, per «Matrimonio all'italiana». Aveva ricevuto un Davide di Donatello, a Venezia, sette anni fa, per la sua incredibile carriera cinematografica. Da quasi sessant'anni riesce a far innamorare gli americani, che nel 1955 l'avevano messa sulla copertina della rivista Life e che nel 1991, a 57 anni, l'avevano aggiunta all'elenco delle cinquanta persone più belle del mondo pubblicato dal settimanale People. Sophia Loren ha ballato con i presidenti americani alla Casa Bianca, ha fatto girare la testa ai più grandi divi di Hollywood, ha venduto milioni di copie di una autobiografia scritta a quattro mani con lo stesso biografo di Ernst Hemingway, A. E. Hotchner. Ha persino inciso un cd, intitolato «The films-the voice-the body: Sophia Loren's greatest hits» e ha scritto un libro di ricette di cucina, mentre si attende l'annuncio ufficiale che farà di lei ma madrina delle olimpiadi invernali di Torino. Ma il suo desiderio più profondo si avvererà solamente tra qualche mese quando la Loren, a 72 anni, diventerà nonna. La notizia è stata lanciata ieri, quasi in sordina, dalla nuova rivista Page Six venduta insieme al quotidiano New York Post, che ha annunciato che il figlio di Sofia Loren e di Carlo Ponti, il regista Edoardo, sta per avere un figlio dalla sua fidanzata, l'attrice americana Sasha Alexander.
Il nipotino della Loren nascerà nella privacy della villa di Carlo Ponti, a Ginevra, immerso nell'amore di una famiglia per la quale i figli hanno sempre contato moltissimo. Molti di noi ancora si ricordano le foto che i paparazzi avevano scattato, negli anni Sessanta e Settanta, a una Sofia Loren bellissima mamma in attesa dei suoi due figli maschi, Carlo junior che era nato nel 68 e suo fratello Edoardo, nato cinque anni dopo; due gravidanze difficili che avevano fatto trepidare milioni di italiani che avevano pregato per la diva italiana più conosciuta nel mondo. Una diva che aveva fatto scandalo sposando in Messico Carlo Ponti, il suo pigmalione, reduce da un altro matrimonio e quindi considerato, all'alba del 1957, un bigamo. Ma adesso viene facile paragonare Sasha Alexander, la futura signora Ponti, alla giovanissima Sofia Scicolone, nata nei bassi napoletani di Pozzuoli da una madre bellissima, Romilda Villani, un'attrice mancata che forse avrebbe fatto innamorare a sua volta Hollywood se avesse seguito il suo sogno dopo aver vinto un concorso cinematografico come sosia di Greta Garbo, invece di rimanere a Napoli a far da madre a Sophia e a sua sorella Maria.
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