Enrico Campana
Per le proettes la stagione comincia con la Coppa del Mondo, e il team azzurro in campo con Veronica Zorzi e Silvia Cavalleri gode finalmente di maggior rispetto grazie a due anni di prestigiosi risultati, di glamour e insospettate capacità mediatiche, il saper porsi al centro della scena come fa Sophie Sandolo, miglior media sul giro del tour europeo 2005 e migliore italiana in classifica, che col suo secondo calendario-sexy riceve sul sito Internet 8000 mila (!) visite al giorno, più di Annika Sorenstam o di una coniglietta di playboy, e racconta divertita di aver dovuto addirittura cambiare server per un black out dovuto al troppo traffico. Se chiediamo a Sophie se la più bella del reame golfistico italiano del 2006 sarà lei o la Veronica Zorzi, accreditata dei maggiori exploit nell'ultimo tour, la risposta è un no-comment diplomatico. Non si sbilancia nemmeno Federica Dassù, prima italiana a vincere un Open mentre Isabella Maconi, CT delle proettes azzurre, è sempre introvabile.
Lo scenario è stimolante. Sotto la cenere di un'esibita grande amicizia generale cova per la prima volta il fuoco delle rivalità. Se Sophie affila le sue unghie da Circe della rete, Diana Luna esibisce il suo savoir faire regale, da Lady D del golf, celando i problemi alla spalla, mentre le «americane» Sergas e Cavalleri desiderano mettere allo sconto il tirocinio nel massacrante tour dove non si sono bruciate le penne. Da parte sua Federica Piovano ha vinto in Austria e non si possono trascurare almeno altre 4-5 giovani che, a cominciare da Margherita Rigon, potrebbero essere il jolly che esce dal mazzo. La solare e tosta Veronica, ex giocatrice di volley, ha già cancellato tutto, onori e delusioni, dalla quasi accoppiata Tour-Giro (ha vinto l'Open di Francia ed è arrivata 2ª in quello italiano) alla mancata prestigiosa Solheim Cup.
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