«Accendi e un cretino non ce lo trovi mai» recita uno degli ultimi messaggi-spot del Chiambretti Night (Italia 1 ore 23.30). È vero. Un po perché Pierino si dedica solo ai numeri uno, un po perché essendolo lui, un numero uno, è difficile che non riesca a tirare fuori il meglio praticamente da chiunque. Praticamente da chiunque. Giovedì ha dedicato lintera puntata a Belen Rodriguez che è bella fuor di maniera, brava oltre ogni sospetto, simpatica contro ogni aspettativa e nemmeno se la tira. Praticamente un quadrifoglio. Solo che assieme a Belen cera anche Cecilia, la sorella di Belen. Un po più giovane, con un «lato b» un po più sodo, con le cosce un po più tornite. Ma tutto inutile. Praticamente muta, sostanzialmente priva di verve, incredibilmente scevra di sex appeal. Chiambretti ha cercato di farla parlare per tutto il corso della trasmissione, a un certo punto se nè persino fatto un cruccio personale, ha anche tentato di rianimarla a flute di frizzantini, ha mandato le immagini del suo calendario semi biotta, ha riproposto i provini con cui Cecilia ha tentato di farsi accogliere dal mondo dello spettacolo. Il commento dei selezionatori, di sottofondo, era sempre lo stesso: «Ecco Cecilia, la sorella di Belen. Cecilia, la sorella di Belen, Cecilia Rodriguez, questo cognome ci ricorda qualcuno... ». Ha cercato di sfruculiarla sul «cognato» Fabrizio Corona, lha messa in body e lha fatta danzare con i suoi ballerini, le ha chiesto della sua vita in Argentina... Niente.
Da Cecilia, nemmeno Chiambretti è riuscito a cavare nulla. La muta di Portici. Con accanto quel sole ridanciano della sorella che pareva essere stata scovata sotto un altro cavolo, portata da unaltra cicogna, rifinita da un altro cognome.
E noi, davanti alla tv a soffrire un po per lei che non decollava, per Chiambretti che sagitava e a chiederci: siamo sicuri che se una ha come sorella Belen Rodriguez debba provare a fare Belen Rodriguez?
Parlando della loro infanzia in Argentina, Belen ha raccontato di essere cresciuta in collegio dalle suore e (al posto della sorella) ha raccontato che pure Cecilia viene dallo stesso collegio.
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